AFTERNOON
The sun puts the clouds
on the table
between the glasses
and the olives
a piece of luminous sky
floating between smiles
bits of today’s heaven
come down to us
a light right here
looking into
each other’s eyes
POMERIGGIO
Il sole pone le nuvole
sul tavolo
tra i bicchieri di vino
e le olive
un frammento di cielo luminoso
tra sorrisi in volo
un po’ di oggi è paradiso
venuto giù fino a noi
una luce qui
che ci guardiamo
negli occhi
[ Traduzione di Rossella Fioravanti ]
fotografia di Margaret Saine
DIFFRACTION
Insular
in solar glory
diffraction glides
over our lives
slides in waves
of light caressing
our bodies lying
in state seemingly
immobile
light lending life
that could be
an act of love
until some border
impedes to make it
waves tumbling into
another dimension
[ published in “Searching for Bridges” poems in English with Arabic edited and translated by Nizar Sartawi ]
DIFFRAZIONE
Insulari
nella gloria solare
le diffrazioni scivolano
sulla nostra vita
diapositive in onde
di luce accarezzando
i nostri corpi distesi
in uno stato apparentemente
immobile
vita luminosa in prestito
che potrebbe essere
un atto d’amore
fino a che un confine
impedisce di farne
onde ruzzolanti verso
un’altra dimensione
[ Traduzione di Rita Stanzione ]
A GIFT OF TREES
These days
as I walk the streets
I live from tree to tree
this one blooms white-eyed for me
I breathe and live free
That one’s unhurried shade
a ruffled rustling mane
is a gift of grace
hovering over me
This one murmurs of water
her powerful roots hold
that one raises her bold arms
in a welcome across the fold
And that one is studded
with purple flowers
that sing, singeing
blood drops from the heart
These days
I live from tree to tree
as I walk the streets
with newborn eyes
and humans I see
as walking trees
IL DONO DEGLI ALBERI
In questi giorni
passeggiando per le strade
vivo di albero in albero
l’uno fiorisce di occhi bianchi per me
che respiro e vivo libera
L’altro dall’ombra pacata
fruscio di chioma arruffata
è un dono di grazia
che si libra su di me
Questo mormora dall’acqua
che le forti radici trattengono
quello alza le braccia coraggiose
in un saluto ondulato
E l’altro ancora è costellato
di fiori viola
che cantano, strinando
gocce di sangue dal cuore
In questi giorni
vivo di albero in albero
percorrendo le strade
con occhi neonati
e vedo gli umani
come alberi che camminano
[ Traduzione di Rita Stanzione ]
Tre poesie tratte dalla silloge inedita, scritta in italiano, “Paesaggi che respirano”
COME
come un sorriso sotterrato
il tuo
diventa la ragione del mondo
come un riso improvviso
il nostro
diventa la ragione dell’esistere
le carezze ci portano
in un mondo sognato
dove le stelle sono i giocattoli
e noi imperterriti
giochiamo alla felicità
ESTATE
hoy tenías forma de árbol
oggi avevi forma di albero
Cecilia Balcázar
Strisciavamo come ombre
sotto i castagni e i tigli
assorbendo l’estate
i nostri corpi distesi
sull’erba fresca giocando
nell’acqua intorno a noi
il tempo scorreva come un flutto
sopra le nostre spalle ma non
avvertivamo il suo passaggio
il tramonto al solstizio
sembrava durare per sempre
in una notte bianca
luna e stelle così pallide
su di un cielo avorio
in una notte di poche ore
PERDONA IL SORRISO
Stanotte hai
il passo distratto
gli occhi distanti
fissi in tristezza
su altre sponde
lontane
Vieni qua
ti restauro
sotto la luna
se ti va
passeggiamo
balliamo il tango
Lenta m’invade
la voglia di metterti
del gesso sulle ossa
dei cuscini per i muscoli
pellicola su pellicola
di carezze
Voglio posarti
colore su colore
in tinte unite
o variegate
Ricordarti voglio
altri cari
nostri percorsi
di tempi scorsi
Voglio avvolgerti
se ti va
solo se ti va
Due fotografie di Margaret Saine