Ai confini d’uno sguardo tu incedi
attraverso gallerie di volti
con melodioso lamento l’oblio
rammemorando: procedere immobile,
stillicidio di percezioni ancipiti,
metrica d’un io che dice l'abisso
del possibile! Ma in un cielo incolume
dalla stella del mattino apprendiamo
l’inconcepibile arte del morire
l’annuncio porta con sé il compimento.