Pubblicato il 10/05/2012 16:43:49
Sogno sempre più profondamente, scambio le cose per ombre e vedo nelle ombre le cose. M’innamoro sempre più, occhi tra il grigio e l’azzurro mi traggono nel loro abisso. Salgo ogni montagna: nella neve la fonte di ogni vita vi si adora l’origine di tutte le cose vi si odora una luce misteriosamente attraente. Sto camminando vicino alla morte, il tempo si perde, non c’è più il tempo degli orologi ma una condizione simile alla crescita silenziosa dell’erba. Le mie membra come se fossero toccate dalla gelida cicuta. Non era ben chiaro se fossi corpo o ombra. Il luccichio diamantino della luna e l’ovatta assenza di suoni colora la notte, finacchè in cima alla collina il monte magico dell’Olimpo ci mostra le sue radici. Cade in terra il mio orologio da tasca uccidendo il tempo, il mio viaggio è finito sono solo un cuore innocente.
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