Pubblicato il 10/06/2012 10:35:24
Ero sulla costa della sensazione di te e di me con l'ebbrezza del tuffarsi nell'indicibilità - incoraggiata dal bisbiglio gioioso e notturno delle sibille, custodi dei fuochi che speravo-
Soltanto un tempio chiaro di silenzio era il nostro bacio.
E più cresceva il dirupo tra il dire e l'arcano più era emozione, era un volare fresco di gioventù dettato dalla tenerezza di sguardi che hanno atteso e si sono trovati nel nodo di braccia ed esistenze.
La vita mi persuade infinitamente di sapore
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 1 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Valentina Grazia Harè, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|