Pubblicato il 03/02/2013 18:58:50
Sentii bussare.
Aspettavo qualcuno o mi parve il campanello di udire? Era mio padre che veniva a trovarmi dalla sua remotissima isola? Un vecchio amico che ricordava di me dopo lungo tempo? O un amore dimenticato?
Forse erano i figli che non ho avuto che stavano cercandomi o il portalettere che mi recapitava un invito per la posterità.
Non seppi.
Rimasi in silenzio come chi non è in casa trattenendo il fiato lungamente. Non risposi con il fatidico: – Chi è?
Pensare che ci fosse qualcuno mi bastò – dietro quella porta chiusa – che aprirla
e... Da: Il venditore di suoni tattili (2007)
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