Pubblicato il 16/09/2016 06:23:19
CINEMA REPORT by CINEUROPA NEWS A Milano i documentari sono Visioni dal Mondo.
di Camillo De Marco 13/09/2016 - La seconda edizione della rassegna vede 14 titoli italiani in concorso, 9 internazionali in anteprima italiana e l’importante novità della sezione industry Torna dal 5 al 9 ottobre all’UniCredit Pavilion a Milano il Festival Internazionale del Documentario Visioni dal Mondo, Immagini dalla Realtà. Giunto alla seconda edizione (madrina l’attrice e regista Cristiana Capotondi), il Festival presenta un calendario ricco di anteprime, incontri, masterclass e il debutto della nuova sezione industry, Visioni Incontra, dedicata all'incontro fra progetti work in progress di documentaristi italiani e i professionisti del settore come importanti editor televisivi, circuiti cinema, piattaforme, acquisition manager, sales agent, produttori, distributori, direttori di festival.
Nel corso di Visioni Incontra, organizzata in collaborazione con Lombardia Film Commission e coordinata da Cinzia Masòtina, saranno presentati i migliori 15 progetti documentari italiani, ancora nella fase work in progress, selezionati tra quelli iscritti al bando di concorso. Saranno inoltre presentati 2 pitch di documentari in progress fuori concorso: grazie alla collaborazione con Doc/it - Associazione Documentaristi Italiani, Rhapsody in June di Barbara Andriano e Guendalina di Marco, vincitore del DWA - Doc/it Women Award annunciato ai Giornate degli Autori e L’uomo e la bestia, il nuovo film partecipato in sviluppo ideato da Marechiarofilm di Antonietta De Lillo. Oltre al pitching, Visioni Incontra proporrà anche panel di approfondimento sulla Nuova Legge Cinema; Creative Europe - MEDIA: fondi, networking e training; marketing e promozione; fonti di finanziamento e modalità di coproduzione. Nucleo centrale del festival diretto da Fabrizio Grosoli, è il concorso rivolto ai giovani cineasti italiani. Oltre 200 i film documentari pervenuti su tematiche profonde come giustizia e legalità, identità di genere, integrazione e istruzione. Questi i 14 titoli in concorso: A Seafish from Africa-Il mio amico Banda di Giulio Filippo Giunti, Ero Malerba di Tony Trupia, Il Presidente del Mondo di Francesco Merini e Michele Cogo, Io, assistente sessuale di Stefano Ferrari, La Spada Invisibile di Massimiliano Cocozza, L’Estate che verrà di Claudia Cipriani, Lunàdigas di Nicoletta Nesler e Marilisa Piga, My Nature di Massimiliano Ferraina, Primadonna di Daniele Gangemi, Clelia Scimone, Ludovico Serra e Veronica Vescio, Processi di Adriana Ferrarese, Sotterranea-Viaggio in tre atti nel ventre di Milano di Chiara Campara, Matteo Ninni e Carlo Tartivita, The Viagra Chronicles di Chiara Sambuchi, The Weight of Dreams di Francesco Mattuzzi, Uncut di Emanuele Zuccalà e Simona Ghizzoni.
Panorama Internazionale è invece la sezione dedicata alla proiezione di 9 titoli internazionali in anteprima italiana al Festival, molti dei quali già vincitori di premi in occasione dei più prestigiosi festival internazionali, che trattano importanti temi come migrazione e integrazione, web e privacy, il potere dell’istruzione, il coraggio delle donne, la sconfitta delle minoranze, la forza dirompente della fantasia. Questi i titoli della sezione: Rupture: Living With My Broken Brain di Hugh Hudson, prodotto da Maryam D'Abo; Life, Animated di Roger Ross Williams, vincitore al Sundance; Why I’m Not on Facebook di Brant Pinvidic; Everything’s Under Control di Werner Boote, sulla privacy e sul controllo da parte di Facebook, Amazon o Google; The Bad Kids di Keith Fulton e Lou Pepe; What Tomorrow Brings di Beth Murphy, The Crossing di George Kurian, Nice People di Karin Af Klintberg e Anders Helgeson; Clandestino - El ejército perdido de la CIA di David Beriain, prodotto da Discovery. Alessandro Gassmann e Marco Giallini sul set di Beata ignoranza di Massimiliano Bruno di Vittoria Scarpa 14/09/2016 - Dopo Gli ultimi saranno ultimi, il regista torna alla commedia con un film che indaga la dipendenza dai social network, prodotto da Italian International Film con Rai Cinema. Sono cominciate lunedì 12 settembre a Roma le riprese del nuovo film di Massimiliano Bruno, Beata ignoranza. Alla sua quinta prova dietro la macchina la presa, il cineasta-attore torna a dirigere Alessandro Gassman (già in Viva l’Italia e nel più drammatico Gli ultimi saranno ultimi) e Marco Giallini (Confusi e felici) in quella che si preannuncia una commedia divertente su una problematica attualissima: la dipendenza dai social network. Gassmann e Giallini (che dal canto loro tornano a far coppia sul set dopo Se Dio vuole di Edoardo Falcone) sono due insegnanti di liceo amici/nemici che si interrogano sull’utilità reale dei social network: è vera comunicazione o solo condivisione di superficialità? I due la pensano in modo diverso: il primo è assolutamente integrato nella modernità, mentre il secondo è un uomo all'antica sostenitore dei “vecchi tempi”. Così, tra gag esilaranti e riflessioni profonde, i due professori arriveranno a scambiarsi le vite per sostenere la propria tesi.
“L'idea del film nasce da un post che ho scritto quattro anni fa, quando già mi sentivo troppo social non immaginando cosa sarebbe esploso di lì a poco”, afferma Bruno. “Allora ho pensato che sarebbe stato divertente raccontare questo grande cambiamento della società globale e per farlo mi servivano due grandi attori”. Al fianco di Gassmann e Giallini, nel cast, anche Valeria Bilello, Carolina Crescentini e Teresa Romagnoli. Beata ignoranza è prodotto da Fulvio e Federica Lucisano per Italian International Film con Rai Cinema e sarà distribuito nelle sale italiane da 01 Distribution il prossimo inverno.
Il Lussemburgo manda Voices from Chernobyl agli Oscar di Vitor Pinto
12/09/2016 - Il documentario di Pol Cruchten è tratto dal libro del premio Nobel Svjatlana Aleksievich. Il documentario Voices from Chernobyl di Pol Cruchten è stato candidato a rappresentare il Lussemburgo ai prossimi Academy Award, nella categoria Miglior Film Straniero. La decisione è stata presa all'unanimità da un comitato di selezione che rappresenta il settore audiovisivo del Granducato, che comprendeva Nicole Dahlen (Luxembourg Cinémathèque), Guy Daleiden (Film Fund Luxembourg), Alexandra Hoesdorff (ULPA), Claude Lahr (LARS), l'attrice Sophie Langevin, Yves Steichen (CNA) e Daniel Texter (ALTA).
Prodotto da Red Lion, Voices from Chernobyl è un adattamento del romanzo del 2015 del premio Nobel per la Letteratura Svjatlana Aleksievich, basato sulle testimonianze delle vittime del disastro nucleare di Chernobyl del 1986. Il film ha avuto la sua prima nazionale lo scorso aprile al Luxembourg City Film Festival e, da allora, è stato proiettato a diversi altri eventi, come il Paris Environmental Film Festival, dove ha vinto il Grand Prix, e il Minneapolis St Paul International Film Festival, dove ha ricevuto il Premio al Miglior Documentario. La sua uscita nelle sale in Francia è prevista per il 23 novembre.
Le nomination per l'89ma edizione degli Academy Awards saranno annunciate il 24 gennaio 2017; la cerimonia avrà luogo il 29 febbraio.
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