Questo silenzio di vetri rotti
rende più preziosa la tua assenza
la volontà che non s'annulla con la morte
ha altri vesti da indossare
che non siano la tua voce
ti piace corteggiare le mie ferite
da un luogo segreto
da cui è impossibile
che tu possa guardare i miei occhi
pregarti di tornare senza versare in terra
le stesse lacrime che una volta
mi resero famoso per non saper resistere
alla congiura del tempo
è in questo modo rapito e calmo
che ancora ti sento ondeggiare i fianchi del vento
come fossimo ancora in quella cantina
illuminata da candele di cera d'argento
a ballare senza saper ballare
la musica azzurra di quei giorni di cielo
che non torneranno
portati dove più non siamo
da nuvole più veloci delle nostre gambe
e più corte di tutte le bugie che scordammo di dirci
in modo che la verità ci attraversò in vuoto di memoria
provvidenziale come quel vecchio giradischi.
Non una parola di più se mai un passo in dietro
solo quanto basta per sentire che resisti.
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