Pubblicato il 25/04/2015 10:04:11
Per Aldo Gastaldi (Bisagno): il primo partigiano d'Italia ... Chiara, dolce, fresca acqua. Camminavo, ed era sera inoltrata. I piedi mi portavano … chissà dove. Il giorno che sarebbe spuntato dopo era quello della vittoria. Della liberazione che tanto sangue aveva sparso, per “uscirne fuori”, su entrambe le mani. Quando lo vidi non mi sorpresi molto, perché dentro di me emerse una verità che già sapevo. Se ne stava seduto pensieroso, ai piedi della sua statua. Il mento poggiato su un pugno. Potevo focalizzarlo fra le ombre per colpa di un lampione che sembrava sguainare luce per dargli un poco di calore. Lo chiamai: “Aldo!” Si volse. La fronte ampia, dall’attaccatura a punta, me lo marchiò ancora di più inequivocabile. Mi avvicinai fino a che avrei potuto toccarlo, per spargere al massimo lo sguardo su quel bellissimo volto. Lui mi piantò diritto il suo, come usava fare. Baluginava liquida luce. Gli canticchiai in sussurro: “Sciú pe-i monti, zù in te valli, In mëzo a-e rocce, in te bûscagge...” Una piega gli si manifestò sulle labbra. Un sorriso? Tante parole premevano nella mia gola, oltre al magone formatosi, creando un blocco al mio dire. Sapevo che il tempo a disposizione era poco. Fosse sogno o altro, non importava. Ma mi rincuorò la consapevolezza improvvisa che Aldo potesse sentirle lo stesso. E si fece voce per me: “ Scrivi. Ciò che pensi e credi è la verità. Non servirà a molto. Ma anche se solo un sasso avrà occhi per aprirli … Sì, mi hanno ammazzato. Perché non sarei mai diventato uno di loro, io non lottai per avere un “cadreghin”. Nella stanza 28 del “Bristol” minacciarono quel che fu la mia fine. Riuscii a dire una parola: “Autopsia” . “Non ci fu nessuna autopsia. Anche mio fratello mi voltò le spalle convinto da sua Maestà l’avvocato.” Aggiunsi: Rifaresti ciò che hai fatto? I suoi occhi si arricchirono di un lampo infuocato: “Sì. Perché la mia morte non è stata vana, se il seme di questo pensiero germoglia nella mente di chi poi sarà.” Mi mossi per abbracciarlo. Ma abbracciai solo aria.
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