Pubblicato il 19/05/2016 20:29:03
Ti sento così distante nella mia vita vicina, che imprigiono i miei sogni come palle di fumo confuse in un dolore che naviga. Seguo i tuoi passi nell’ombra dimenticata di sogni che zittiscono i miei sogni. Ho visto splendori carichi di labbra vagare tra le nuvole senza rotta, verso i tuoi occhi. Quali frutti tiepidi germinano da essi al calore delle tua bocca assente! Quale cielo sorto dalla notte è il tuo corpo! (Tratto da Coral de sombras, traduzione di Manuel Paolino)
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