:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Ne ho attraversato di strade sentieri piazze

di Anna Santoro 

Proposta di Enzo Rega »

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 28/05/2016 17:11:24

Ne ho attraversato di strade sentieri piazze

superato monti e mari e laghi paludosi

e soprattutto ne ho articolate di parole

e ne ho ascoltate

ho visto la scostumatezza usata

nel trattarle  - la perfidia nel berle

e poi sputarle e c'ho giocato

come con mazze arroventate

pietre - diceva Lui - che segnano più

di pugnali di bastoni di stiletti

 

Ma quelli - quelli che seggono impettiti

nutrendosi di sangue umano e pelle

quelli dagli occhi luccicanti

e dalle mani lisce

quelli delle armi degli elmetti delle bombe 

delle Leggi che colpiscono sul collo

quelli serrati tra di loro

sguardi sbiechi denti in fuori -

quelli mai sono crollati - fronte sudata

dita impaurite o almeno

imbarazzate - labbra sigillate a controllare l'urto

 

Troppo forti troppo tanti troppo tutti

l'hanno schivate come moscerini

spedendo a volte un messo un loro servo

invitandomi a poetare delle stelle e non di loro

e al mio rifiuto hanno scardinato a una a una

strade montagne mari e monti

e come cani nella sabbia

hanno scavato i miei tesori

 

Epperò "io" è in ciò che guarda

e nel vederlo sta e dunque è un "noi"

Il canto che intono non è

mia proprietà o mia invenzione

: sulle barche nella cantina dove siamo sequestrate/i

nell'aula buia dove c'hanno rinchiuse/i e malmenate/i

fuori i cancelli dove ci rechiamo ogni mattina

e nei campi sui marciapiedi con la mano tesa

nella folla che danza musiche torve e minacciose

nelle baracche dove ci tocca di passare un'altra notte

nella corsia dove come un sacco c'han gettate/i

nella collera che tutt* proviamo

quel canto è voce che grandiosa sale

sillabando ogni fonema ogni significato

 

ANNA SANTORO

 

[Lo sguardo di chi scrive percorre le strade del mondo e si fa parola collettiva in un testo che è insieme "gnomico", teso alla conoscenza, e "civile", ovvero presa di posizione di fronte al (e nel) reale. Le parole sono le armi dei poeti contro le armi dei potenti. E.R.]


« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Enzo Rega, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

Enzo Rega, nella sezione Proposta_Poesia, ha pubblicato anche:

:: Napoli , di Giovanni Ibello (Pubblicato il 27/01/2013 10:16:43 - visite: 1640) »

:: Ortigia , di Dominella Santoro (Pubblicato il 26/11/2012 18:30:42 - visite: 1636) »