San Lorenzo non ha senso
alzare ancora gli occhi verso il cielo
Ogni volta che ci penso
vorrei coprire gli astri con un velo
Ritornavo verso tardi
avevo due regali sotto il braccio
Dentro casa quei bastardi
facevano sconcezze di cui taccio
Son caduto come in croce
appena li ho sorpresi a fare cose
non avevo piu' la voce
con me sono caduti dolci e rose
Mi ripresi che una rondine
tornava da una vecchia primavera
Sopra il letto mille affondi
e non una sveltina passeggera
Ritornai di nuovo indietro
commiserando me e quel baccanale
Appannai un poco il vetro
dicendomi che in fondo era banale
stare male per amore
ridurre l'universo ad una stanza
sragionare con il cuore
e perdere per lei ogni speranza
San Lorenzo non ha senso
abbandonare tante cose belle
ma ogni volta che ci penso
mi cadono le palle e non le stelle
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Simone Consorti, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.