Pubblicato il 09/02/2010 18:37:59
Sono qui,
sono un fondo ottagonale che affoga in due dita d'un liquido che non scotta, ma brucia e divora, torpore che allontana senza fretta;
affondo una mano nella nebbia, l'uscita va frammentandosi in granelli di vapore, impalpabile cortometraggio d'un piacevole sogno che si dissolve tra l'occhio e l'ovvio.
e d'un tratto non sono più qui,
sono un luogo indefinito, macchinista alla guida di visioni su un treno fermo oltre i binari.
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