MASTRO FORNAIO
Mastro fornaio di bianco vestito
impasta farina, lievito e sale,
e come fosse dall'estro rapito
crea modelli con grazia regale.
Poi con la pala infila 'sti modelli
nel forno a legna col faggio che brucia
e mentre fischietta o canta stornelli
scoppietta la brace e la fiamma fruscia.
E quando 'l sole occhieggia affascinato
e 'l sito viene invaso dal profumo
di pane caldo, da poco sfornato,
smette il forno di piangere 'l suo fumo.
Vanno i canestri colmi di fragranze
alle botteghe addolcite di buon pane
che poi viene gustato con pietanze
e col nettare delle damigiane.
E quando schiara 'l ciel, mastro fornaio,
si toglie la bianca veste linda e pura
poi silente, ma con animo gaio,
sogna michette e 'l pane d'Altamura.
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