DIMORE E PALAZZI
Torvi palazzi dell'età lontane
ove si annidano vipere immonde
e spiriti maligni e belve ingorde
divoratrici di ricchezze umane.
Più non risplende nell'Italia nostra
l'antico valor e l'immenso ingegno,
di quegli artisti nessun ne è degno
ed è per altro che la penna inchiostra.
Quei politicanti vuol ricordare
intenti ad arraffar a pacchi e mazzi
tesori e denari di quei palazzi
e alfin migrano in terre d'oltre mare.
La penna scivola sul bianco foglio
e un'aura soffia su pentiti e mafia,
è forse morta? Ma nemmen con rafia
si può ingabbiare cotanto imbroglio.
E continua a scriver e ci racconta
che le acque e l'aria sono assai malate
schiumeggiano i fiumi, tra le campate,
in mezzo alla natura ormai stravolta.
Narra che 'l Senatur, tra l'acque fresche,
inventò lo Stato della Padania,
esulta 'l popol suo che per la smania
fa riviver novelle baccaccesche.
Ma nel delirio c'è chi ancora sogna
dimore miti ricolme di poesia,
crollino i palazzi dell'ipocrisia
e si spenga 'l rossor de la vergogna.
La penna è stanca e 'l vostro rimatore
addolorato più non sa che dire,
ai sommi artisti implora di venire
a consolar un vecchio... sognatore.
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Giovanni Bartezzaghi, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.