L'ASSEDIO DI SARAJEVO
(1993)
Sparano,
le granate vengon da ogni dove
a migliaia, come gocce quando piove,
ed è inferno per color che là riparano.
Piove sempre, ogni giorno, ogni ora,
volti spenti, occhi pieni di paura,
è una notte lunga, dura e scura,
e sparano ancora.
E' dai tempi dell'incendio del Savoia
che nel tuo corpo non si vedon simil piaghe
sono, a brandir le moderne daghe,
le mani caine di novelli boia.
Costor, che or reggon le tue sorti,
volgon le redini all'antico tempio
la lor follia ne sta facendo scempio
tanto che intorno si vedon solo morti.
E mentre a Ginevra giocan con la pace
e dell'altrui fede fanno abiura,
piove sempre, la notte è ancora scura,
e tu, Sarajevo, ardi come fossi brace.
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