Delicato il fruscio d’erba giovane
Lungo il braccio e all’interno
Sul velo più sensibile e chiaro,
Questo solletico fresco e gentile
Dal soffio di quale angelo viene?
Perché c’è un angelo, ora, qui,
Sto per aprire gli occhi
Sta seduto, è notte, al mio fianco.
Tra la gioia il terrore
L’entusiasmo, il dolore
L’ho partorito io
Questo biondo cherubino!
Poi, sospesa come un sole e
Come una quercia stavo e
Allungavo le radici.
Cinque intere rivoluzioni
Ruotando su me stessa
Intorno, in tondo e sempre
Più ricca e profumata è
Questa primavera che
Mi chiede soltanto
In quiete e silenzio
Di sollevare il lenzuolo
E farle spazio,
Quanto più piccolo possibile…
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Klara Rubino, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.