Forse la poesia è
Forse la poesia è
un fugace annotare,
ciò che quasi non c'è;
che prima non c'era,
e dopo, chissà ci sarà;
eppure sotto le unghie,
ha sangue proprio e pelle,
spazio conteso,
di luoghi e tempo,
che non ci sono, o ci saranno;
forse la poesia
è presagire il luogo e il tempo,
di una assenza,
così come si possa, nella tabella di Mendelejev,
presagire un elemento nuovo,
che ora non c'è e chssà mai ci sarà,
che, con nuova sensibilità, si troverà;
è catalogare qualcosa per un uomo
che c'era, o mai ci sarà.
Forse la poesia
è covare un indispensabile vuoto...
...e un silenzio,
che, a strati di madreperla,
si deposita, sopra un difetto oroginale
... che ci fa preziosi
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