Scostiamo il velo azzurro
Al soffio del tuo passaggio si spostano le nuvole
Questo è il luogo del mio paradiso
Alte e sottili betulle senza corteccia,
Non c’è nulla da cui debbano proteggersi
Ed offrono una pelle liscia da accarezzare.
All’orizzonte monti dal fluorescente velluto.
Qui sei nato tu, miele di Rododendro
Ambra, frutta, aria incontaminata
E acqua sorgiva che
Rapidamente evapora e cristallizza.
E’ una calda danza il tuo lento scivolare
Nel Soma, amalgamiamo
Con il sapere dell’attesa
La saliva, otterremo
L’estatico idromele
E l’immortalità.
E noi non vogliamo altro che restare qui
Nudi e abbracciati come miele e saliva
Acqua di sorgente nell’Anima mia legata
Ad un Tempo Eterno
Che è nostro.
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