Una grande pietra
sul letto d’un fiume
se così fosse il tempo
renderebbe più liscia la sua pelle
come fa l'imperterrito fiume.
Ogni preoccupazione
il sole estivo asciugherebbe
poi le foglie in autunno dolcemente
s'appoggerebbero come figlie
invincibile a febbraio
tutta la natura una moglie
cantante in aprile.
Vorrei che fosse come una pietra
sul letto d'un fiume, mio padre
ora che un inspiegabile dolore
ha portato ombre
ed il suo occhio sinistro fiero
sta diventando opaco.
M’aspetto ancora di vederlo
arrivare suonando il clackson
Esiste il citofono
e ci sono dei vicini
gridavo dal balcone;
invece mi sussurra
è normale; è il tempo;
mentre sobbalza il cuore
annaspando nel fondo
ora chiaro ora scuro del mio sguardo
l'anima pronuncia piano piano
Tu sei mio padre.
E confesso l’amore.
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