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Dialoghi con la felce

di Domenico Pelini
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Pubblicato il 13/02/2018 12:54:00

 

 

 

 

 

nella tunica delle tue lamine 

è favola di geli 

narrati ascoltando il sussurro  dei rami

 

                            *

 

tempo  fatto foglia, per non sfiorire

spazio tra i fiordi delle tue  vene, 

un nord  di semi in assenza di stami

                             

 

                            *

 

 

ti pieghi, come carta carbone 

divieni terra, stesso colore,

l‘ inverno riprende a raccontare 

il ricordo dei boschi nel buio in processione

 

 

                             *

 

 

sopra la  terra  una coltre  marrone,

nei  giorni degli  sguardi di tramontana,

un mantello di squame 

scagliate tra gli alberi dal mare

 

                           

                          *

 

 

paziente come la luce sai aspettare

per riapparire corolla  del tempo

chinato sui tuoi petali da non dire 

 

                           

                         *

 

 

celato  il tuo ventaglio 

alla fretta del vento,

riappari morendo

trovando il principio

dove  si stende la  fine.

 


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