Pubblicato il 30/06/2019 11:27:29
NON VOGLIO SENTIRE IL TUO NOME(Alzheimer) Nefasta, sei tu per me ,”o belva vorace”. Subdola e lenta , penetri a corrodere il suo corpo, succhiandolo in ogni suo vigore. Nefasta, sei tu per me, ”o belva ingannatrice”. Nera come la notte, oscuri il suo sorriso, privandolo di ogni sua emozione. Nefasta, sei tu per me, ”o belva spietata”. Ti nutri di corteccia cerebrale, e mutili alla mente le sue membra, lasciando solo il respiro, come musica sofferta. Nefasta, sei tu per me, ”o belva ripugnante”, quando il suo passo incerto, oscura di rancore la mia mente, e il solo sfogo alla mia sofferenza, è quello di avvinghiarmi all’emozione. Nefasta, sei tu per me, ”o belva infame”, quando accarezzo la sua mano tremula, e sono ora io che inciampo nel silenzio delle parole, mentre solo i suoi occhi , bussano a risvegliare lo sgomento del mio sguardo. Nefasta, sei tu per noi, ”belva ormai sazia”, quando alla sola pronuncia del tuo nome, quando nel turbinio dei tuoi pensieri, si apriranno anche le porte della tua prigione. Insensibile, io sono ora per te,” o belva agonizzante”, ora che porti via con te, tutto il mio dolore. Ed è questa ormai l’ora, che non voglio più sentire il tuo nome.
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