mio fratello è innocente.
dite al cane guardiano
a guardia delle vostre convenzioni
di lasciarlo andare al suo agro
a ingobbirsi con i piedi nel limo
come sempre l'ho visto fare
prima d’ogni albore.
io sono la bestia beneamata
la vittima per attitudine
che non s’oppose a quell'atto dìsparo
né confortai il carnale
comparendo con la canestra colma
compiacendomi del favore
ch’ebbe invece la mia grassa e belante offerta.
mio fratello è innocente
perché io stesso avrei detto:
– andiamo in campagna!
cosa cercate nei miei pensieri
degno di voce?
ho un sapere ovino – io –
ignoro l’esegesi delle Scritture
il belato è la lingua che intendo
mungo e so arricciare il labbro quando è tempo
io:
vittima che non fu mai fratello
del malchiamato fratricida.
che il mio sangue sia stato gradito
– gustato
come l’ultima sigaretta.
(da: Luminol - 2018)
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