Pubblicato il 21/12/2025 13:56:47
Goditi il tuo caffè che non c’è altro scopo non c’è un dopo non c’è senso.
Il fumo sale come una preghiera impiccata, le pareti sudano vecchie bugie, e il cucchiaino annega lentamente in un vortice nero come il cielo prima dell’esplosione.
Fuori le ombre fanno stretching sui corpi dei passanti, tutti plastificati in un’esistenza al microonde.
Hai mai visto un angelo vomitare ruggine? Io sì, in sogno, mi sussurrava che l’eternità è solo una stanza d’albergo con la luce rotta e il minibar vuoto.
Ogni sorso è un addio a qualcosa che non sai nominare, una madre che non richiama, una stanza che nessuno pulisce più.
Goditi il tuo caffè, che tanto il cuore è un ascensore guasto e il destino un insetto inchiodato alla parete.
Non c’è salvezza, solo questo sapore bruciato che somiglia al tuo corpo sul ciglio della strada mentre altri continuano per la loro sentendosi importanti
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