Pubblicato il 28/01/2011 22:05:25
I fiori vengono in dono e poi si dilatano una sorveglianza acuta li silenzia non stancarsi mai dei doni.
Il mondo è un dente strappato non chiedetemi perché io oggi abbia tanti anni la pioggia è sterile.
Puntando ai semi distrutti eri l'unione appassita che cercavo rubare il cuore d'un altro per poi servirsene.
La speranza è un danno forse definitivo le monete risuonano crude nel marmo della mano.
Convincevo il mostro ad appartarsi nelle stanze pulite d'un albergo immaginario v'erano nei boschi piccole vipere imbalsamate.
Mi truccai a prete della poesia ma ero morta alla vita le viscere che si perdono in un tafferuglio ne muori spazzato via dalla scienza.
Il mondo è sottile e piano: pochi elefanti vi girano, ottusi
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