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I PIRATI SARACENI

di Catello Nastro
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Pubblicato il 30/03/2008

I PIRATI SARACENI

Nell’882 giunsero ad Agropoli i pirati saraceni. Erano costoro dei barbari che non avevano rispetto per nessuno, avevano solo intenzione di guadagnare soldi al più presto per poi ritornarsene ricchi nella loro terra.
Quel mattino la popolazione si alzò di soprassalto perchè il guardiano del Faro incominciò ad urlare come un pazzo.
- Accorrete, accorrete tutti, andate a prendere le armi che sono arrivati gli extracomunitari. Fra meno di mezz’ora sbarcheranno al Salecaro e poi invaderanno il centro storico. –
In verità tutti gli uomini del paese andarono a prendere le armi: chi una spade mezza arrugginita dalla salsedine, chi il coltello per ammazzare il maiale, chi il forcone per trasportare il letame, chi un arco con delle frecce che conservava in soffitta dal secolo scorso, mentre le donne andavano a bollire l’olio extravergine del Cilento per buttarlo addosso agli assalitori nel caso avessero avuto l’intenzione di scalare la rupe.
Nessuno, comunque, pensò di andare a prendere la mitragliatrice perchè ben sapeva che a quei tempi le armi da fuoco non erano state ancora inventate.
Mastro Giacchino, che era un poco strabico, indicò che i nemici arrivavano da Est, mentre essi giunsero da Ovest e quindi occuparono tutto il centro storico.
Anche il castello venne occupato dal feroce Salatino che nella sala dei Francesi pose il suo trono come imperatore e conquistatore di Agropoli.
Non appena la notizia si diffuse per la provincia di Salerno, subito arrivarono le televisioni private per intervistare il feroce Salatino.
Egli, che era molto vanitoso, andò prima dal barbiere, poi dalla manicure ed infine dalla truccatrice per farsi dare il fondotinta ed imbellettarsi le guance in maniera tale da sembrare più luminoso sul teleschermo.
Alle ore undici esatte nella Sala dei Francesi, sopra al Castello di Agropoli erano riuniti una trentina di giornalisti proveniente da ogni parte della provincia ed anche della regione.
Dalla porta laterale apparve un uomo distinti, che doveva essere il portaborse, si avvicinò ai microfoni e fece questo annunzio.
- Sua Eccellenza l’onorevole senatore Feroce Salatino, fra cinque minuti esatti terrà una conferenza stampa. Prego i signori giornalisti di non fare domande di carattere politico perchè sono affari degli altri e nemmeno domande di carattere sentimentale e sessuale perchè sono affari suoi. Chiaro ? Chi sgarra gli faccio tagliare le pa...gine dell’intervista. –
Ed ecco sbucare dalla porta principale il grande condottiero seguito da due segretari personali, da un commesso del parlamento del suo paese e dall’ambasciatore.
Iniziano le interviste.
- Onorevole Salatino, perchè ha scelto Agropoli come posto da occupare? –
- Perchè Agropoli è una città che offre molto nel campo occupazionale. Ed inoltre non penso di essere il primo nè tantomeno l’ultimo della storia che ha occupato o occupera questa ridente cittadina del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano. Npo oggi siamo arrivati con sette navi a remi, ma pensate un poco quante navi arriveranno l’8 settembre del 1943!!! –
- Onorevole , come ha trovato la cucina locale? –
- Veramente eccellente, e poi nel centro storico fanno una pizza veramente buonissima,mia moglie già ne ha ordinato trentadue per telefono e fra poco giungeranno voi non siete invitati e quindi dopo l’intervista è meglio che ve ne andate a fare in cu...cina qualche panino col formaggio. –
- Eccellenza, come avete trovato i nostri vini? -
- Lei è ignorante, signor giornalista, perchè non sa che la nostra religione ci vieta il vino.
Noi quì possiamo bere solamente la Coca Cola. Non possiamo nemmeno bere l’acqua minerale S.Pellegrino e S. Benedetto per motivi religiosi... –
- Onorevole Eccellenza, come si sono comportati i politici del posto? –
- Malissimo! Non sono nemmeno venuti a salutarmi. Domani mattina li farò impiccare tutti: da destra a sinistra passando pure per il centro. –
- Dottore Onorevole Salatino, come le sono sembrate le nuove opere pubbliche in corso di realizzazione? –
- Sono contrario. I carri armati non potranno più salire nel centro storico, le camionette non potranno più arrivare da Via Filippo Patella, ed i camion militari non potranno più sostare al Torrione. Domani arriveranno le ruspe di una ditta del mio paese, la Scass e Rump, ed abbatteranno tutte le opere costruite senza il mio permesso. –
- Onorevole, come ha trovato le donne agropolesi ? –
- Guarda che io ne ho trovate ben poche. Ho trovato invece molte mie compaesane e molte provenienti dall’impero del mio amico Gengis Kan. Ma il mio portaborse vi aveva raccomandato di non farmi domande indiscrete per cui riceverai trenta frustate. Acchiappa sulle chiappe. Segretario, esegui la sentenza. –
Nel mentre vengono abbassate le brache dei pantaloni del giornalista indiscreto e trenta scudisciate calano inesorabili sul suo culo, il portaborse annuncia che la conferenza stampa è così terminata. Comunque, precisa, le notizie appariranno sul Televideo ed inoltre verranno trasmesse da tutti i telegiornali della sera.

Catello Nastro – da “ CILENTO MACILENTO” edizioni “Il Cilento nuovo”, 2004


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