Pubblicato il 02/10/2012 01:05:14
Ho imparato a raccogliere negli anfratti più bui del pregiudizio tutte le parole schiacciate dal sospetto. Quelle dimenticate nelle soffitte polverose del tempo, quelle confuse nel rumore di fondo dei dialoghi inutili. Parole abbandonate per sempre dentro storie di verità consunte appena pronunciate e mai ascoltate. Frasi melmose che irretiscono l’anima accompagnandola per mano dentro realtà surreali e malferme. Mi aggiro guardingo in questo universo multiforme a caccia di parole che fuggono via come stambecchi di montagna e mentre mi trasformo in un bracconiere del pensiero scopro che più mi avvicino al cuore del loro significato e più le storie che catturo, mi aprono davanti, nuovi orizzonti.
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