Ahi respiro maree e gorghi d'acidi,
fluttuanti pesci, sugheri, alghe e rami,
torti e persi fra gli infidi catrami,
del lento strangolio fini fallaci.
Mi curvo a voi saccenti e perspicaci
ominidi, a voi mi dilisco in stami
e piango morti più che infiniti ami,
più che il digiuno o il rosolare in braci.
Pesce divengo, senza umanità
e del limio eterno, tra cartine
al tornasole e una pizza battuta,
memore soltanto dell'assoluta
tossicità, presagisco la fine,
con souvenir ed ogni altra vanità.
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Mariano Bonato, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.