L’idea m’asseconda la mente,
quando la resistenza improvvisa vince.
Mi costringe lo scrivere lestamente,
non appena il giusto verso la convince.
Bravo non son, rimando canti e fantasie,
narrare vita, sogni, amore e ideali.
Del sentimento son ricche le poesie,
al fine di innalzare un cuore senza ali.
Se tecnica e metodo non li possiedi,
ricamando attentamente la parola,
chi si indispettisce, la legge, ma vedi,
sol per dispetto la chiama “fumarola”.
Stile e cognizione creano difetto,
nella scienza del ritmo ne fanno eloquio.
Grande cortesia dà l’intelletto,
liriche e strofe divengono colloquio.
Le doppie terzine scambio con sestine,
uso il quinario assieme all’ottonario.
Rime baciate alternate da quartine,
son corbellerie da tipico frasario.
Siate clementi, compongo per diletto,
forse, concreta, non è la conoscenza.
Passo dal rilento alle frasi ad effetto,
pensieri stillati in estrema coscienza.
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