Pubblicato il 17/05/2011 08:55:43
Manco di un dolore profondo di quelli che disincarnano l'anima e la fanno sublime. Fin qui gli anni sono stati un abbraccio forte dato al buio, come di chi non sa parlare e alle braccia cede quel potere Anni trascorsi con la scure alla radice, anni di verità fallite, di gioie laciniate. E' dunque mio un dolore tutto intero, già maturo, già presente nel pianto insolente della nascita. Ne sento il mormorio di mare, il moto di risacca nelle viscere- salmastro respiro di lama dentro m' incide l'evento che consola.
da Verso Penuel (L'Oleandro 2003)
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