Pubblicato il 03/12/2016 12:09:49
Ho vissuto dieci anni nella giungla odorosa di salici, ero una rosa dormiente ferma su una panchina ad aspettare che un soffio di vento sanasse le piaghe dell’anima, coglievo l’erba come si colgono i fiori non piangevo ma guardavo fiduciosa il cielo bianco di Affori sperando che apparissero le stelle, a volte guardavo un folle negli occhi e vi trovavo scolpita l’umanità che avevo perduta, questa era la verità dell’O.P., questa fu la luce della mia anima inerte che come un ferro rovente mi trapassò da una parte all’altra ma era una giusta risoluzione dei miei destini perché da una stazione imbrattata di fango si può partire verso le vie del cielo.
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