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Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

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Il grande cinema in collaborazione con Cineuropa

Argomento: Cinema

Saggio di Gio-Ma 

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Pubblicato il 23/01/2017 07:27:15

Programma di prima scelta per MyFrenchFilmFestival
di Fabien Lemercier

16/01/2017 - Al via il 7° festival online organizzato da UniFrance, accessibile su circa 40 piattaforme del mondo fino al 13 febbraio.

Evento sempre più popolare con 6,5 milioni di visualizzazioni l’anno scorso in 206 paesi, torna MyFrenchFilmFestival, la manifestazione su Internet guidata da UniFrance. Dal 13 gennaio al 13 febbraio, 10 lungometraggi e 10 corti sono in programma nella competizione di questa 7a edizione lanciata venerdì sera a Parigi alla presenza di tutti i membri della Giuria dei Cineasti presieduta quest’anno dall’argentino Pablo Trapero, affiancato dal belga Fabrice Du Welz, i francesi Rebecca Zlotowski e Bertrand Bonello, e l’israeliano Shlomi Elkabetz. La giuria assegnerà il Premio dei Cineasti, mentre gli internauti attribuiranno il premio del Pubblico e cinque giornalisti stranieri quello della stampa internazionale.

La selezione 2017 è accessibile e sottotitolata in dieci lingue direttamente sul sito MyFrenchFilmFestival o attraverso circa 40 piattaforme partner (tra cui iTunes in più di 90 paesi, Amazon e Google Play). Da notare che i cortometraggi sono gratuiti in tutto il mondo, mentre i lungometraggi sono a pagamento (1,99€ per film o 5,99€ il pacchetto), tranne che in Africa, America Latina, India, Polonia, Romania e Russia, dove il festival è gratuito.

Il programma dei lungometraggi in competizione è particolarmente interessante e rappresentativo di una giovane generazione di cineasti molto promettenti, con 'Les Ogres' di Léa Fehner, 'Bang Gang' (Une histoire d'amour moderne) di Eva Husson, 'Peur de rien' di Danielle Arbid, 'Ce sentiment de l'été' di Mikhaël Hers, 'Je ne suis pas un salaud' di Emmanuel Finkiel, 'Irréprochable' di Sébastien Marnier, 'Le Nouveau' di Rudi Rosenberg, 'Marguerite et Julien' di Valérie Donzelli, 'Je suis à vous tout de suite' di Baya Kasmi e 'Préjudice' del belga Antoine Cuypers.

Il programma è completato da tre lungometraggi fuori concorso 'Moka' dello svizzero Frédéric Mermoud, 'Les Démons' del canadese Philippe Lesage e l’opera del patrimonio 'Cléo de 5 à 7' di Agnès Varda) per un totale di 29 titoli presenti suddivisi quest’anno in categorie tematiche (Coming of Age, We Are Family, Love & Friendship, Psycho, A Woman's Life, Midnight Screenings). Si segnalano infine le proiezioni pubbliche dei film che saranno organizzate attraverso il circuito internazionale di Istituti Francesi.

De Rome à Paris: il cinema Italiano incontra pubblico e industria francese
di Camillo De Marco

16/01/2017 - Indivisibili apre la rassegna di 10 titoli inediti. Una sessione speciale di incontri è dedicata al networking tra distributori francesi e venditori e produttori italiani.
Sarà 'Indivisibili' di Edoardo De Angelis, Premio Pasinetti per il Miglior Film ai Venice Days di Venezia 2016, ad aprire la nona edizione della rassegna De Rome à Paris, che si svolgerà nella capitale francese dal 19 al 22 gennaio presso il Cinema Arlequin. Promossa dalla Direzione Cinema del MibacT e organizzata da Istituto Luce Cinecittà con la collaborazione di Unefa, Anica e Ice, l’appuntamento parigino prevede le proiezioni, aperte al pubblico, di 10 opere cinematografiche italiane inedite in Francia, in versione originale con sottotitoli francesi. L’obiettivo è di far conoscere al pubblico parigino il più recente cinema italiano, ma ‘De Rome à Paris’ è diventata anche una opportunità per i distributori francesi di vedere la performance di film inediti con il grande pubblico e un’occasione di incontro con i colleghi italiani.

I film in programma, oltre a 'Indivisibili', sono '2night' di Ivan Silvestrini; 'Piccoli crimini coniugali' di Alex Infascelli; 'Falchi' di Toni D’Angelo; 'La cena di Natale' di Marco Ponti; 'Piuma' di Roan Johnson (in concorso alla Mostra di Venezia 2016); 'Acqua e Zucchero'di Carlo Di Palma, 'I colori della vita' di Fariborz Kamkari; 'Tommaso' di Kim Rossi Stuart; 'Fräulein. Una fiaba d’inverno' di Caterina Carone; 'Babylon Sisters' di Gigi Roccati.
Ogni proiezione verrà introdotta dal critico cinematografico Enrico Magrelli e dal regista o attore del film. A seguire Q&A con il pubblico. Per rafforzare i legami tra le due industrie, per la prima volta una sessione speciale di incontri pre-organizzati è dedicata al networking tra distributori francesi e venditori e produttori italiani. La mattina del 20 gennaio i buyer francesi avranno l’opportunità di rinnovare conoscenze di lunga data, instaurare nuove relazioni e scoprire film e progetti italiani con qualche settimana di anticipo rispetto allo European Film Market di Berlino.

WEMW svela la selezione finale di Last Stop Trieste e First Cut Lab
di Cineuropa.

16/01/2017 - La settima edizione dell’evento prenderà ufficialmente il via il 22 gennaio con il nuovo doppio focus su Francia e Paesi Baltici.
Tutto pronto per la settima edizione di When East Meets West, il forum di co-produzione che prenderà ufficialmente il via domenica 22 gennaio con il nuovo doppio focus su Francia e Paesi Baltici. Dopo aver annunciato i progetti in sviluppo selezionati per il pitching forum (leggi la news), WEMW svela la selezione finale delle due iniziative in programma rivolte a progetti in fase di post-produzione.

Last Stop Trieste - sezione work in progress curata assieme al Trieste Film Festival - presenterà 5 documentari ad un pubblico internazionale di sales agents, responsabili di festival e rappresentanti di broadcaster. Una giuria internazionale composta da Rudy Buttignol (Knowledge Network), Catherine Le Clef (CAT&Docs) e Claudia Schreiner (MDR), assegnerà l’HBO Europe Award, premio in denaro di 2 mila euro, e il Flow Digital Cinema Award, un esclusivo full digital cinema package offerto da Flow Postproduction.
Spazio anche alla finzione, grazie al workshop First Cut Lab - programma rivolto a lungometraggi in fase di montaggio - 3 team di produttori e registi provenienti da Estonia, Slovenia e Ucraina riceveranno preziosi feedback da un montatore e da 10 esperti internazionali con l’obiettivo di aumentare il potenziale artistico e le possibilità distributive del proprio film.

Oltre al co-production forum e a queste due sezioni collaterali, When East Meets West prevede un programma denso di appuntamenti, tra cui il “WEMW Coproduction Day” organizzato in collaborazione con i Creative Europe Desk di Francia, Italia e Paesi Baltici, la sessione a cura di EAVE ”Shake up in the Digital Marketplace”, il panel ”How to Attract New Funding Players” organizzato in collaborazione con l’ambasciata di Francia in Italia, e infine, grazie alla partnership con EWA – il network europeo dedicato alle professioniste dell’audiovisivo – la sessione “Women in the European Film Industry – Success Stories and Challanges”.

WEMW ha annunciato anche la collaborazione con Festival Scope Pro, la piattaforma B2B dove sarà possibile vedere la selezione completa dei progetti di WEMW e i precedenti lavori dei registi.
I progetti Last Stop Trieste:
About Stops, Runs and Bananas - Arūnas Matelis (Lituania)
Produttore: Algimantė Matelienė (Nominum)
Country for Old Men - Pietro Jona, Stefano Cravero (Italia)
Produttore: Enrica Capra (Graffiti Doc)
In Praise of Nothing - Boris Mitic (Serbia/Croazia)
Produttore: Boris Mitic (Dribbling Pictures)
The Runners - Łukasz Borowski (Polonia)
Produttore: Zuzanna Krol (Wajda Studio)
Ultra - Balázs Simonyi (Ungheria/Grecia)
Produttori: László Józsa, Bálazs Simonyi (Speak Easy Project)
I progetti First Cut Lab:
Scandinavian Silence - Martti Helde (Estonia)
Produttore: Elina Litvinova (Three Brothers)
Stories from the Chestnut Woods - Gregor Božic (Slovenia)
Produttore: Marina Gumzi (Nosorogi)
When the Trees Fall - Marysia Nikitiuk (Ucraina)
Produttori: Igor Savychenko, Roman Klympush (Directory Films)

La grande vivacità del nuovo cinema europeo a Bergamo
di Camillo De Marco.

13/01/2017 - Nella sezione “Europe, Now!” le personali di Thanos Anastopoulos (Grecia), Dominique Cabrera (Francia) e Dagur Kári (Islanda.
)
Prende corpo la 35a edizione di Bergamo Film Meeting, che si svolgerà dall’11 al 19 marzo 2017: alla già annunciata ampia retrospettiva dedicata al pluripremiato regista ceco Miloš Forman si affiancheranno le giovani promesse del cinema contemporaneo. Sostenuto anche nel 2017 dall’Unione Europea attraverso il sottoprogramma MEDIA di Europa Creativa, il Festival riserverà infatti uno sguardo particolare al cinema del nostro continente, non solo attraverso le novità della Mostra Concorso e dei film documentari, ma anche con la sezione “Europe, Now!”, che proporrà le personali complete di tre registi emergenti: il greco Thanos Anastopoulos, la francese Dominique Cabrera e l’islandese Dagur Kári.
Thanos Anastopoulos, approdato al Festival di Cannes 2016 con il documentario 'L’ultima spiaggia', co-diretto con il triestino Davide Del Degan, terrà una masterclass il 17 marzo a Brescia presso LABA - Libera Accademia di Belle Arti. A seguire, si proietterà L’ultima spiaggia alla presenza del regista. L’ultimo film di Dominique Cabrera, 'Corniche Kennedy', da un romanzo della scrittrice Maélys de Kerangal e interpretato dalla giovane Lola Creton, sarà presentato in anteprima italiana al Bergamo Film Meeting alla presenza della regista di fiction e di documentari, nonché attrice, produttrice, docente e scrittrice.

Brillante esponente della nuova e vivace cinematografia islandese, Dagur Kári sarà presente a Bergamo Film Meeting e terrà una masterclass alla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti di Milano, preceduta dalla proiezione di Nói albinói. Il 24 marzo sarà proiettato a Brescia 'Virgin Mountain', presentato in anteprima mondiale alla Berlinale 2015, vincitore del Nordic Council Film Prize 2015 e trionfatore al Tribeca Film Festival con tre premi: miglior film, sceneggiatura e attore (Gunnar Jonsson).
Ai registi della sezione Europe, Now! Bergamo Film Meeting dedica anche l'immagine ufficiale della 35a edizione, declinata in tre varianti e ispirata alle atmosfere dei film Correction di Thanos Anastopoulos, Le Lait de la tendresse humaine di Dominique Cabrera e 'Dark Horse' di Dagur Kári.

Il Montenegro istituisce un Film Centre
di Vladan Petkovicò.

13/01/2017 - Gli ultimi giorni del 2016 hanno visto il Montenegro diventare l'ultimo Paese dell'ex Jugoslavia a fondare un ente cinematografico ufficiale
Il Film Centre del Montenegro è stato istituito negli ultimi giorni del 2016. Questo rende il territorio l'ultimo Paese dell'ex Jugoslavia a fondare un ente cinematografico ufficiale.

Il direttore del Film Centre, il produttore Sehad Čekić (Lowdown, The Ascent, Look at Me), ha detto a Cineuropa: "Il Film Centre è modellato sulle pratiche di successo della regione, e le sue attività principali consisteranno nel gestire il fondo del cinema e nell'offrire sostegno alle nuove produzioni cinematografiche, promuovere il cinema montenegrino e il suo potenziale per le produzioni internazionali, oltre a una serie di attività in materia di festival, migliorando le capacità professionali e i programmi di formazione.
"L'idea è che il Film Centre sia un'agenzia proattiva con un piccolo numero di dipendenti, in modo che possa concentrarsi su progetti e attività che miglioreranno l'ambiente per lo sviluppo e la promozione del cinema del Montenegro.
Oltre a Čekić, il consiglio di fondazione del Film Centre comprende il regista-produttore Gojko Kastratović, la teorica del cinema Maja Bogojević, e il giornalista e critico cinematografico Vuk Perović. Secondo Čekić, il consiglio si concentrerà per prima sullo stabilire il quadro giuridico e normativo, nonché sulla promozione del Film Centre e del cinema nazionale.
"L'istituzione del Film Centre è un evento fondamentale per la comunità cinematografica del Montenegro, che adesso avrà un quadro istituzionale adeguato per lo sviluppo e il progresso del cinema in tutti i suoi aspetti," ha detto a Cineuropa il Ministro della Cultura del Montenegro, Janko Ljumović. "È un atto di politica responsabile verso il settore audiovisivo, che è una delle parti più significative sia delle culture nazionali che dell'identità culturale europea. È proprio la dimensione europea e regionale dello sviluppo del cinema montenegrino il punto di partenza per la fondazione del Film Centre. "
Il Montenegro è membro di Europa Creativa, e nel 2016, il Paese ha prodotto il suo film di maggior successo a livello internazionale fin dalla sua indipendenza nel 2006, The Black Pin [+] di Ivan Marinović, presentato in anteprima mondiale in concorso a Sarajevo e che ha continuato a visitare una sfilza di festival internazionali. È attualmente nelle sale in patria e in Serbia.


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