Loredana Savelli
- 03/12/2013 15:49:00
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Giovanni Sollima, Guerra La strada salì la valle, si inerpicava ripida avanti e indietro. I boschi laggiù, col sole sopra la linea del fiume separava i due eserciti. Rozza strada militare nuova che seguiva l’andamento del crinale. Due file di montagna, verdi e scure fino al limite della neve e poi bianche e belle nel sole. La guerra non si vince con la vittoria una delle due parti deve smettere di combattere. Perché non smettono di combattere? Perché non smettono di combattere? Una terza fila di montagne, più alte montagne nevose, bianche come il gesso e piene di soldati, con strane pianure. E poi c’erano montagne lontano di là, che quasi non si capiva se si vedevano davvero. Truppe sulla strada e camion e muli, fila di rotaie, case distrutte. La guerra non si vince con la vittoria una delle due parti deve smettere di combattere. Perché non smettono di combattere? Perché non smettono di combattere? Una serie di montagne come una linea, si sprecano sempre molti colpi, uno acchiappa una montagna, l’altro ne acchiappa un’altra. Fuori era buio, il camion fermo, un ufficiale e gli uomini spaventati Posso fare qualcosa? Posso aiutarla? Vieni con me se vuoi. La guerra non si vince con la vittoria una delle due parti deve smettere di combattere. Perché non smettono di combattere? Perché non smettono di combattere? Perché non smettono di combattere? Perché non smettono di combattere? Perché non smettono di combattere? Perché non smettono di combattere (tratto da Addio alle armi di Ernest Hemingway)
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