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Commenti al testo di Redazione LaRecherche.it
Cielo indiviso

Sei nella sezione Commenti
 

 Anna Belozorovitch - 29/11/2008 19:10:00 [ leggi altri commenti di Anna Belozorovitch » ]

Nell’Oceano Atlantico ho rivisto luoghi che conosco e dove ho vissuto. Piu’ di qualsiasi fotografia o filmato, proprio quelle parole mi hanno trasportato al centro del ricordo e iniettato nelle mie vene ogni sensazione dell’esserci: odori, umori, intenzioni, tutto quello che , nella vita reale, mai si riuscirebbe a catturare. Questo libro mi ha cullato. E non l’ho "letto", le parole non sono stati importanti, erano come elementi galleggianti su cui appoggiarsi per passare all’immagine successiva. Non una lettura, un’esperienza.

 Irene Ferrari - 31/10/2008 20:55:00 [ leggi altri commenti di Irene Ferrari » ]

La sezione del libro che mi ha emozionato di più e’ quella Mar Mediterraneo (Tirreno e Ionio).
Intenso profumo di salsedine si sprigiona dai versi che traggono la loro forza dal "fondo del mare" mentre l’anima tende, quasi titanicamente, ad "innalzarsi negli abissi" ma direi anche dagli abissi della desolazione della terra.
L’aver “ascoltato delle giunture del corpo scivolare sulla pelle nell’abisso, la disperazione” mentre la “clemenza spontanea dal volto negli occhi sale” crea poesia nella poesia.
È come se in Ossigeno si potessero leggere attraverso le parole rime, anche se rima non sono, un altro tema, un altro messaggio.
Costante questo Leitmotiv di innalzamento, di anelito verso l’orizzonte mentre siamo schiacciati dal cielo che, come un’accetta, si abbatte quasi a schiacciare questo “atomo opaco del male” per dirla con Pascoli.
Voci che si rincorrono e si richiamano dal mare alla terra, dalla parte, diciamo, sensibile a quella razionale, dal fluire, dallo scorrere alla staticità.
Come è forte la costernazione racchiusa nel verso “masticare sabbia?”! Altrettanto significativa la risposta nel decasillabo “piuttosto bevo acqua salata”: quanto amara è quest’acqua salata!
Proprio come il “silenzio”, carico di significato nel mentre che “le anime sono in tumulto sotto un cielo in burrasca”.
Se è vero che i versi sono frammenti di un’anima, le tue poesie ricompongono questo tuo io lirico che, alla fine, come il mare “si allunga si ritira” in una antitesi perfetta ma non conclusa, visto che anche la tua voce “non smette” di cantare.
Ognuno trova il momento adatto per cantare, per riflettere; chissà che non sia il tramonto – anche in senso metaforico- in cui si riesce a far emergere la parte più preziosa di noi, capace di “cucire” pensieri, con abilità e maestria, realizzando “ricami” “dorati”, preziosi nonché unici.
Quando si legge, spesso si sovrappone il nostro io a quello di chi scrive, ma questo è anche grazie all’abilità di chi “ gioca” con le parole, che come un direttore d’orchestra riesce ad armonizzare i vocaboli creando una splendida sinfonia illuminata da una “luce” in grado di arrivare, di toccare, di plasmare l’inafferrabile e di raccontare l’inenarrabile.
Luce, parola chiave di vari testi, luce che “corteggia”, che “ipnotizza lo sguardo”, seppur “tenue” “in miriadi di rivoli”, “tremula” che "inonda” perché è “il vero”, capace di squarciare il velo di Maia.
Luce interiore che spesso è rifiutata, forse, per paura.
Concludo queste mie riflessioni, forse un po’ strampalate, augurandoti, augurandomi che tu continui “con la tua lancia verso il cielo a sostenere l’orgoglio e il giudizio”. Orgoglio e giudizio di chi? Del cielo? Che lontano ci guarda con fare altezzoso o dell’umanità che grazie ai poeti recupera la parte più profonda di sé?
Grazie anche per questi semi che ci hai lanciato e per questi frammenti di anima e di emozioni di cui ci hai fatto dono.

 Paola Sestieri - 04/10/2008 16:17:00 [ leggi altri commenti di Paola Sestieri » ]

Poesie, parole, emozioni. Sicuramente pensieri di chi vive il mondo e la natura in modo completo, assaporando ogni piccola particella del creato, contemplando l’immensità, ammirando sempre con desiderio e curiosità tutto ciò che accompagna l’uomo durante il suo andare. Versi alcune volte un pò "difficili", da comprendere e da apprendere, leggendo e rileggendo non solo con gli occhi ma con un’apertura attenta dell’anima. Complimenti.

 Daniele Incami - 03/10/2008 15:08:00 [ leggi altri commenti di Daniele Incami » ]

Bene, l’ho letto. Vi colgo sonorità, colori, paesaggi vasti sia di natura che di pensiero, un soffio sullo spirito, un compendio di parole adatte a descrivere l’essenza di un reale multiforme, bellissima la poesia intitolata "La pietra", che mi permetto di riportare:

C’è una luce interiore che scolpisce
l’essere delle cose -
leviga la pietra
e di cristalli la tempesta,
poi la squarcia - ne rivela l’essenza
con una sola parola
la più adatta e mai detta.

 Basilio Romano - 27/09/2008 23:12:00 [ leggi altri commenti di Basilio Romano » ]

L’ho già letto, chi ha tempo non aspetti tempo! E devo dire che sono poesie molto belle, immagini nitide di una realtà più profonda insita nelle forme e nella luce, e che va a
perlustrare, con la parola poetica, i luoghi dove il mito ha ancora i suoi spazi e rapporti profondi con l’animo umano. E’ un viaggio tra l’oceano, il mediterraneo e il mare invisibile nei dintorni delle cose, un mare abilmente rivelato da sapienti intuizioni e aggettivazioni, in vari testi ci sono assonanze ma ben calibrate, alcune poesie seguono la linea di un coraggioso lirismo.

 ignazio - 26/09/2008 17:57:00 [ leggi altri commenti di ignazio » ]

Devo dire che ho avuto qualche difficoltà a trovarlo in libreria per cui l’ho acquistato on line. L’ho già letto e riletto varie volte e ne sono assolutamente affascinato!! é davvero un libro molto molto bello!
Complimenti all’autore!