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Commenti al testo di Roberto Maggiani
In una cucina di questo pianeta

Sei nella sezione Commenti
 

 antonio aiello - 03/09/2014 23:50:00 [ leggi altri commenti di antonio aiello » ]

Saltimbocca

Meravigliosa questa attesa nella sera
e che profumo – saltimbocca alla romana
in cottura in una cucina di questo pianeta
accerchiata da uno spazio freddo e nero.
Forse nell’ultima stella accesa di stasera troverò
il motivo di tanta assenza – di tanto abisso.

Attesa meravigliosa amplificata dal profumo del saltimbocca... accerchiata da uno spazio freddo e nero ma essa contiene anche un senso abissale di assenza?

L’attesa della sera è meravigliosa anche se "assediata" da fredda e nera oscurità e "soffre" segretamente di una vertiginosa assenza?
Bella poesia in quel che dice ed in quel che suggerisce!


E bella anche la tua invocazione alla vita di altri mondi con tutte le raffinate e suggestive ipotesi che contiene...


 Roberto Maggiani - 14/01/2012 19:51:00 [ leggi altri commenti di Roberto Maggiani » ]

Grazie Fiammetta, buon 2012!

 Fiammetta - 12/01/2012 10:43:00 [ leggi altri commenti di Fiammetta » ]

Ciò che al mio uomo piace (la Fisica), a me deve piacere. Non basta definire i tuoi versi belli. Buon 2012.

 Roberto Maggiani - 23/12/2011 21:38:00 [ leggi altri commenti di Roberto Maggiani » ]

Grazie, anche per questi ultimi commenti, amici cari, amici in poesia, poeti. Buone feste.

 monica martinelli - 23/12/2011 16:30:00 [ leggi altri commenti di monica martinelli » ]

Bellissime! Saltimbocca è proprio meravigliosa e i due versi finali accendono il senso di “questa attesa” e di tutta la tua poesia.
Le tue domande senza risposta fanno venire in mente altre domande “Che fai tu, luna, in ciel? dimmi che fai,/silenziosa luna?..”, e le “vaghe stelle dell’orsa” dell’omino di Recanati.
Buon Natale Roberto, e che le stelle siano sempre con te!

Tanti auguri a tutti.
monica

 Stelvio Di Spigno - 22/12/2011 20:08:00 [ leggi altri commenti di Stelvio Di Spigno » ]

Poesie che galleggiano, come ci ha abituati Maggiani, ma specie nell’ultima, quella "bruniana", si sente un ulteriore allontanamento dal porto sicuro, un esplorare nuove direzioni. Bravo! L’autore ha molte capacità di sfumare contenuti "barocchi", nel senso dell’ingegno e della tematica che affronta, sempre, quasi ossessivamente: la non-solitudine del nostro pianeta, che però genera inquietudine. La nostra vita fatta di cose misere, che però generano gioia.

 Eugenio Nastasi - 21/12/2011 11:24:00 [ leggi altri commenti di Eugenio Nastasi » ]

Se per i poeti si è da qualche parte, nel tempo o nello spazio, ambedue lontanissimi e contigui, riaperta la miniera della realtà e dell’analisi per questo non c’è bisogno di abbandonare l’altra incompletamente inesplorata della favola siderale e della sintesi.
Maggiani inventa, e non parlatemi di minimalismi, un fondale "domestico" su cui si staccano le sue concrete immagini non per un’inclinazione al dato bizzarro o surreale ma al contrario per pura necessità documentaria, per fermare con la poesia il suo "accadere" nel suo aspetto fantastico e sfuggente.

Non sfuggono, invece, i miei più fraterni auguri di buon Natale.

 Maria Grazia Cabras - 20/12/2011 17:02:00 [ leggi altri commenti di Maria Grazia Cabras » ]

Gli spazi sono l’infinito-- immenso specchio dell’anima e la cucina un piccolo/grande universo proiettato oltre impossibili orizzonti-- una cometa silente ci accompagna

Buon Natale e un caro abbraccio da Maria Grazia


 Roberto Maggiani - 20/12/2011 17:01:00 [ leggi altri commenti di Roberto Maggiani » ]

Ancora grazie agli ultimi commenti... Wolf ha ridestato in me il problema che mi accompagna fin da quando ho scritto la poesia "Saltinbocca": ho trovato due scuole di pensiero, una che dice che si scrive con la "n", un’altra, ligia alle regole grammaticali dell’italiano, con la "m", io ho scelto quella sgrammaticata, mi piace di più. Chi sa quale delle due scuole è giusta?

 Saverio Bafaro - 20/12/2011 16:57:00 [ leggi altri commenti di Saverio Bafaro » ]

Adoro le poesie che hanno a che fare con le stelle...Forse sarà la mia più grande sfida riunire un giorno dei componimenti su questo tema...Intravedo nella poesia di Roberto una filosofia comune: quanto sappiamo dell’universo? Quanto è a noi estraneo e quanto può radicarsi per sempre in noi fino a diventare ’Noi’? Forse è un interrogativo troppo grande...Nel frattempo, anche se fa molto freddo, alzo gli occhi al cielo e immagino qualche mano sapiente che cucina una buona pietanza, che ci ristori e consoli in questi giorni...Buone Feste!

 wolf - 20/12/2011 16:01:00 [ leggi altri commenti di wolf » ]

Caro Roberto, con Saltimbocca oltre che colpirmi con un quadro dal contrasto eccezionale, hai anche stimolato quella parte del mio cervello collegata al palato...romano...;)
"Orecchie non udenti occhi su altre luci", una prospettiva che mette in discussione il nostro comune umano e circoscritto senso della realtà.
Grazie delle tue poesie e Buon Natale!

 leopoldo attolico - 19/12/2011 22:45:00 [ leggi altri commenti di leopoldo attolico » ]

Avvicinare il "mondo" di Roberto e seguirlo nelle sue digressioni significa ogni volta riconoscergli la malìa linguistica di esorcizzare la pulsione minimalista a beneficio dell’ascolto di un Altrove e della sua tenace interrogativa presenza / assenza .

Con un Buon Natale al caro Roberto
leopoldo -

 Alessandra Ponticelli Conti - 19/12/2011 17:31:00 [ leggi altri commenti di Alessandra Ponticelli Conti » ]

Che emozione queste poesie! Una più bella dell’altra. " vita di altri mondi ti chiamo/ ma sorda galleggi nel vuoto/ su altri pianeti". Versi straordinari che ci catapultano nel mistero dell’universo.Davvero complimenti!

 Franca Alaimo - 18/12/2011 21:40:00 [ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]

...quella cucina -dove il profumo della carne cotta si alza come una scia- è anch’essa illuminata, pensiamo (anche se Roberto non ce lo dice), ma molto più grande, vertiginosamente intensa è la tenebra notturna che l’avvolge e l’ingoia. Proiettata in essa la casa sembra rimpicciolire e mostrare ciò che è veramente: una piccola sheggia di materia che però ha in sè un uomo; e quest’uomo pensa, ed il suo pensiero può abbracciare quello spazio inesplorato e soprattutto fare domande; chiedersi perché esite tutto questo, sesono possibili altre forme di vita. Il mistero , il limite conoscitivo, le distanze, non uccidonola la volontà di conoscere. Poesie davvero belle che ancora una volta confermano come la passione scientifica di Roberto abbia la sua radice in una mente e in un cuore che hanno sete d’infinito; e niente ce lo suggerisce più di un cielo notturno fittissimo di luminosi corpi lontani.
irraggiungibili, forse, ma concreti.
e...a dirla tutta...anch’io credo, come Lorenzo, che essi ci sono già in qualche modo e che noi non sappiamo di "sentirli".
Buon Natale, Roberto, che dal cielo ti piovano tutti i beni possibili.
Franca

 Roberto Maggiani - 18/12/2011 20:51:00 [ leggi altri commenti di Roberto Maggiani » ]

Grazie care amiche e cari amici per la vostra lettura e per gli interventi a commento. Buone feste.

 Meth Sambiase - 18/12/2011 20:42:00 [ leggi altri commenti di Meth Sambiase » ]

non manca nulla, è la Bellezza.
Al resto, mi accodo!

 Mariella Bettarini - 18/12/2011 18:08:00 [ leggi altri commenti di Mariella Bettarini » ]

Carissimo Roberto, che meraviglia! Che spazi - insieme infiniti ed intimi - aprono queste tue poesie!
Grazie di avercele donate. Un grande augurio e un abbraccio da Mariella

 Liliana Ugolini - 18/12/2011 17:29:00 [ leggi altri commenti di Liliana Ugolini » ]

Caro Roberto, sei ( siamo) negli spazi anche mentre cucini il saltimbocca e così è.
Hai rilevato una verità inconfutabile, siamo nello spazio su un rullo rotante in ogni momento e il poeta lo avverte. L’importante è riconoscersi in questa misura. Buone poesie, grazie.

 Biancamannu - 18/12/2011 17:18:00 [ leggi altri commenti di Biancamannu » ]

Lette le tue intense poesie, che da una, apparentemente, tranquilla casseruola familiare, esalano vapori grati e consueti verso uno spazio ignoto, oscuro, ma punteggiato di radi e lontanissimi lumi... segni di che? Di vite possibili e aliene - incomunicabilità dei segnali(segnali?)! Perché quei segni- stelle- ci paiono così allusive di qualcosa che manca nel nostro qui e ora? Stupenda sequenza di umanissime e profondissime inquietudini consegnate da Roberto Maggiani alla megia bianca del suo verso. E, senza voler essere risaputa, penso a Leopardi.

 Oronzo Liuzzi - 18/12/2011 16:57:00 [ leggi altri commenti di Oronzo Liuzzi » ]

Un meraviglioso viaggo dentro e fuori di noi....e la vita continua col corpo e con la luce e con i ricordi. Complimento Roberto.

 Lorenzo Mullon - 18/12/2011 15:04:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

Cara Loredana, della divulgazione della ricerca scientifica non mi fido assolutamente, ho un cognato astrofisico in un ente ufficiale (ha creato il software per la mappatura delle immagini del telescopio spaziale Hubble, tanto per dirne una) che mi racconta come tutto venga coperto. Ci vorrebbe un Cosmic Watergate, come il titolo dell’ottimo documentario della TSI (Televisione della Svizzera Italiana) che si può vedere su YouTube. Buona visione.

 Lorena Turri - 18/12/2011 14:57:00 [ leggi altri commenti di Lorena Turri » ]

Non so se dire grazie al Poeta o grazie al Cuoco, oppure grazie all’ultima stella della sera...salvifica salvia!
"Saltinbocca" è una delle più belle poesie che abbia mai letto (e ho scritto...mai!).
Sono onorata e felice di conoscerti, amico Poeta!

 Loredana Savelli - 18/12/2011 14:50:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

I compagni dell’universo forse hanno lasciato tracce di sé nelle polveri che circondano Vega. Così leggo: "Ora due squadre di astronomi hanno annunciato che le polveri che circondano Vega sono almeno in parte riunite in grandi raggruppamenti, con una forma caratteristica tale da suggerire l’influenza gravitazionale di un pianeta gigante orbitante intorno alla stella secondo un’orbita eccentrica".
E’ "larecherche"! :))

 Lorenzo Mullon - 18/12/2011 14:44:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

Bellissime, molto evocative, complimenti. I compagni dell’universo sono qui, caro Roberto, e comunicano telepaticamente, solo che tutto viene tenuto nascosto.

 rosaria di donato - 18/12/2011 14:38:00 [ leggi altri commenti di rosaria di donato » ]

Roberto, direi che le tue poesie sono deliziose, squisite...

Buon Natale anche a te e FELICE 2012!

Rosi Di Donato

 Roberto Maggiani - 18/12/2011 14:37:00 [ leggi altri commenti di Roberto Maggiani » ]

... ho dimenticato il motivo ... per i saltinbocca, arrivava un profumino niente male fin lassù =)

 Roberto Maggiani - 18/12/2011 14:36:00 [ leggi altri commenti di Roberto Maggiani » ]

E’ vero Loredana vengo da Vega =P

 Donato Di Poce - 18/12/2011 14:32:00 [ leggi altri commenti di Donato Di Poce » ]

"...compagni d’universo

dove siete? "...Bellissimo...Roberto. Grazie...

 Loredana Savelli - 18/12/2011 14:24:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Molto belle quelle inedite, l’altra la conoscevo (bella altrettanto). Sempre immerso in una tua riflessione sull’universo, hai la capacità di vedere tutto in modo rovesciato, è come se abitassi tra le stelle e vedessi la terra dall’alto. So che apprezzi molto le "cose" umane, l’arte culinaria ad esempio, però non sei di questo pianeta, devi ammetterlo.

 Maria Musik - 18/12/2011 14:10:00 [ leggi altri commenti di Maria Musik » ]

"Saltinbocca" è veramente strepitosa. E per aggiungere un domanda/risposta al tuo "Forse nell’ultima stella accesa di stasera troverò il motivo di tanta assenza – di tanto abisso": "Forse, nel profumo salviato dell’ultimo saltinbocca e nel calore della cucina amica, troverai il motivo di tanta pienezza - di tanto azzurro oceano".