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Commenti al testo di Simonetta Sambiase
acca

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 Cristiana Fischer - 25/04/2012 08:52:00 [ leggi altri commenti di Cristiana Fischer » ]


Ciao Meth, non ho scritto "di solito" ma che guardi "quasi sempre" alla forma grafica: mi scuso perchè mi sono espressa male, intendevo dire nella poesia, che la maggior parte della poesia (mi sembra) si riferisca all’aspetto grafico e scrittorio della h, ma negli ultimi versi "le due parti di ogni te\me/s’incenerano/inflaglandosi nel persempre Altro" mi sembra intervenire un respiro, un fiato (il te\me, il persempre Altro) che è della voce e dello spirito. Non ti ho scritto che mi è piaciuta, ma dovrebbe apparire che è così!

 Meth Sambiase - 25/04/2012 00:23:00 [ leggi altri commenti di Meth Sambiase » ]

x Loredana. Accidenti, mi hai aperto un altro mondo, non ci avevo pensato alla H disabile, grazie di cuore. (tu, sei troppo buona con me)

x Carla. Grazie, davvero grazie.

X Cristina. Rifletterò su quel "di solito" che mi appartiene poco, ma se tu l’hai letto, dovrò farne conto. Grazie di essere passata, grazie ancora

 Cristiana Fischer - 24/04/2012 11:16:00 [ leggi altri commenti di Cristiana Fischer » ]

Se ho capito bene, è quasi sempre alla forma grafica che guardi, ma nell’ultima strofa è il suono (cioè la sola aspirazione) che domina.

 Carla de Falco - 23/04/2012 19:04:00 [ leggi altri commenti di Carla de Falco » ]

mozza il fiato e aspira ogni commento.

 Loredana Savelli - 23/04/2012 18:04:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Un nuovo alfabeto mitologico, cosmogonico, psicologico, teologico e chi più ne ha più ne metta.
A partire dall’acca, che a me fa pensare ad una categoria di cosiddetti disabili.
In effetti, ossevando bene il "segno", c’è un legame forte che unisce le parti contrapposte. All’occhio di un’artista questo non può sfuggire, ma tu ci hai messo molto molto Altro.

Ciao Meth!!!