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Commenti al testo di Francesco Repetto
Passi

Sei nella sezione Commenti
 

 Ivan Pozzoni - 29/01/2018 01:07:00 [ leggi altri commenti di Ivan Pozzoni » ]

Bella! :-)

 Patrizia Val - 26/03/2013 13:24:00 [ leggi altri commenti di Patrizia Val » ]

scrivi e lascia le cose come stanno. lascia che decantino come il vino buono. la tua forza è questa... far nascere un verso e un altro e un altro ancora senza cambiarne l’aspetto. la prima versione è quella originale, non la cambiare/non ti far cambiare mai

 Maria Musik - 22/03/2013 07:09:00 [ leggi altri commenti di Maria Musik » ]

Sì, funziona meglio. Il racconto poetico che parte dalla "realtà" della partenza/distacco, a cui segue il ricordo/nostalgia dell’incontro mi piace di più. Al contrario di Loredana, trovo che il verso "sale la voglia di amplesso" non sia troppo diretto, anzi, ci sta proprio perchè esplicito. metteri pure una interlinea a dividere i due tempi. Aggiungerei che scrivendo "di/amante" si giocherebbe un po’ con le parole, donando ancor più "preziosità" all’aspetto di amante.

 Loredana Savelli - 21/03/2013 22:01:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

La preferisco.

(trovo un po’ troppo diretta "la voglia di amplesso").

Ciao!

 Francesco Repetto - 21/03/2013 21:56:00 [ leggi altri commenti di Francesco Repetto » ]

Care Maria e Loredana,
per la prima volta ho provato a elaborare dei consigli e a capovolgere una mia poesia..
Provate a declamarla così:

Ora che tutto è finito,
passato lo scroscio
di ormoni rubati,
sopito
mi dico vergogna
ed urlo
nel gelo del treno
rimosso
da mille lampi
e peccati.
E passi
lasciandomi in bocca
la bella speranza,
sale la voglia di amplesso
risale l’aspetto
di amante
percossa di baci.

Che ne dite?

 Maria Musik - 20/03/2013 21:00:00 [ leggi altri commenti di Maria Musik » ]

Sì, condivido il commento di Loredana. Anche senza il "prologo", anzi e forse, in sua assenza i versi a partire da "Ma ora..." bastano a se stessi... sono, a mio avviso, anche più potenti.

 Jane Percy - 19/03/2013 13:38:00 [ leggi altri commenti di Jane Percy » ]

Quante emozioni in questi versi e quanti ricordi.
Le tue parole sono come una scossa che mi attraversa il corpo...
I nostri baci rubati, le tue mani a spostarmi una ciocca di capelli.
Le tue braccia che mi stringono in un ultimo abbraccio.
La tristezza che si impadroniva di me nel vedere il treno allontanarsi e diventare sempre più piccolo... la speranza di poterti rivivere ancora, alla luce del giorno, senza sotterfugi, liberi si essere noi.
Ho vissuto tutti quei momenti e li rivivo come se fosse ieri.

 Pamela - 18/03/2013 23:58:00 [ leggi altri commenti di Pamela » ]

Bella poesia.
Invidio le donne che sanno suscitare così tante emozioni
nell’uomo che le ama, da doverle esprimere su fogli di carta.

 Loredana Savelli - 18/03/2013 22:26:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Da "Ma ora che..." la trovo efficacissima.
Un saluto!

 Anto - 18/03/2013 21:05:00 [ leggi altri commenti di Anto » ]

La bravura di un poeta ma ancora di più la sua profondità sta nel fare parlare e vibrare le parole che scrive, che diventano vive e per chi le legge e le ascolta la magia diventa anche sua... tu sai fare tutto questo....

 Anna Rossi - 18/03/2013 17:54:00 [ leggi altri commenti di Anna Rossi » ]

47 parole, 253 caratteri
per colmare 296 giorni d’attesa
Emozionante bravura, come sempre
Anna

 Elena Verardo - 18/03/2013 16:32:00 [ leggi altri commenti di Elena Verardo » ]

mi lasci un certo languore, come una frenesia, una smania di abbandonarmi ai tuoi versi. sei bravissimo.
elena