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Commenti al testo di Fiammetta Lucattini
Resisti, Catullo!

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 Leonora Lusin - 02/06/2013 22:29:00 [ leggi altri commenti di Leonora Lusin » ]

Geniale questo "CHIAMARSI FUORI" e allora poter vedere gli amanti come
tartarughe alla disperata
ricerca del mare... Un saluto affettuoso.

 Maria Musik - 02/06/2013 01:29:00 [ leggi altri commenti di Maria Musik » ]

Dì all’amatissima ma troppo severa persona che si sta sbagliando. Si convinca che anche quelli che ti commentano, ti seguono perchè piace loro il tuo stile, il poetare... poi, se ciò suscita affetto, questo è un bene perchè vuol dire che hai saputo far scattare la più bella fra le emozioni: l’empatia.
Firmato: Una che ti ama molto ma che ti commenta solo quando le va (e se ti deve dire "non mi piace", lo fa serenamente).

 Emilio Capaccio - 01/06/2013 22:21:00 [ leggi altri commenti di Emilio Capaccio » ]

Beh, Fiammetta a questo punto voglio confessarti che: "io non ti amo"...ebbene si! Ti devo dare, purtroppo, questo brutto colpo. So che ne soffrirai tanto, ma è meglio così per tutti e due!...rsrsrs!!!!

Perdonami!!! Scherzo!!!!!!!!!!!

Però voglio dirti (e questa volta seriamente) che per quanto mi riguarda, io ti stimo molto e questa mia stima deriva interamente, o quasi, dalla tua poesia, perché non conoscendoti personalmente è inevitabile che si abbia stima di qualcuno, almeno qui, nel mondo virtuale, su questo sito, leggendo i testi che pubblica.

Ciò per arrivare alla conclusione che quando lascio i miei commenti alle tue poesie, lo faccio con piacere e convinzione, sulla base unicamente di quello che leggo e non sulla base della persona che, ahimè, non ho il piacere di conoscere personalmente.

P.S. ma è molto chiederti di mettere una tua foto nel profilo anziché Caravaggio? Sono curioso! Si, lo so, adesso mi dirai fatti i fatti tuoi!...rsrsr!!!

Un abbraccio, Fiammetta.

 Cristiana Fischer - 01/06/2013 22:09:00 [ leggi altri commenti di Cristiana Fischer » ]

"sottile è la signora ma non maliziosa" quasi con queste parole Einstein scriveva che la natura "nasconde i suoi segreti non perché ci inganni, ma perché è essenzialmente sublime" :-))

 Fiammetta Lucattini - 01/06/2013 21:42:00 [ leggi altri commenti di Fiammetta Lucattini » ]

una persona che come altre mi segue ma, per scelta, non mi commenta sostiene che mi si commenti benevolmente qualunque ’cosa’ io scriva perché sono amata: allora è necessario che mi spieghi. io spero di essere commentata indipendentemente dal fatto che mi si ami poiché l’amore non è necessario, almeno in senso lato, ma la stima sì. a voi carissimi la mia tenera gratitudine.

 Robberto - 28/05/2013 21:47:00 [ leggi altri commenti di Robberto » ]

smetti, smetti di pazziare, povero Catullo mio!
quanta gioventù quanto vigore quanta commozione!

 Cristiana Fischer - 28/05/2013 18:33:00 [ leggi altri commenti di Cristiana Fischer » ]

cupa: tu "guardi", senza impegno, gli amanti che rinchiudi, come tartarughe, in "pesanti armature" "alla disperata/ricerca del mare" e benché sia possibile la leggerezza (cavallucci e onde che solleticano) tu "segui la processione". un duro momento di stanchezza.

 Maria Musik - 28/05/2013 17:32:00 [ leggi altri commenti di Maria Musik » ]

DI solito non uso questo termine ma trovo la tua poesia "bella". Non che non abbia, profondità, risvolti... ma, la prima reazione, è stata puramente estetica.

 Loredana Savelli - 28/05/2013 13:18:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

"Le osservo lungamente
e, non sapendo amare,
seguo la processione..."
Io direi che, al contrario, riconosci un che di tuo e non ti arrendi.

Ciao Fiammetta, sempre con l’ironia a portata di mano, un abbraccio.

 Emilio Capaccio - 28/05/2013 11:59:00 [ leggi altri commenti di Emilio Capaccio » ]

Trovo splendida questa poesia, ma non condivido il postulato: non credo tu non sappia amare, o meglio esternare il sentimento d’amore perché credo non ci sia un atteggiamento univoco con il quale dimostrare l’affettuosità al proprio amato/a, e a volte evitare "smancerie" e parlare con lunghi silenzi e sguardi, credo sia un modo ancora più intenso e veritiero di amare.
Riporto il Carme 8 di Catullo al quale hai tratto ispirazione (spero faccia piacere) perché me l’hai fatto riscoprire leggendoti, dopo moltissimi anni, quando studiavo, adolescente, il latino...odiandolo, chiaramente, come può odiare lo studio uno studente immaturo...e anche presuntuoso!

Un grande bacio, Fiammetta, e complimenti per questa tua magnifica poesia.


Miser Catulle, desinas ineptire,
et quod vides perisse perditum ducas.
Fulsere quondam candidi tibi soles,
cum ventitabas quo puella ducebat
amata nobis quantum amabitur nulla.
Ibi illa multa cum iocosa fiebant,
quae tu volebas nec puella nolebat,
fulsere vere candidi tibi soles.
Nunc iam illa non vult: tu quoque impotens noli,
nec quae fugit sectare, nec miser vive,
sed obstinata mente perfer, obdura.
Vale puella, iam Catullus obdurat,
nec te requiret nec rogabit invitam.
At tu dolebis, cum rogaberis nulla.
Scelesta, vae te, quae tibi manet vita?
Quis nunc te adibit? cui videberis bella?
Quem nunc amabis? Cuius esse diceris?
Quem basiabis? Cui labella mordebis?
At tu, Catulle, destinatus obdura.


Misero Catullo, smetti di impazzire,
e ciò che vedi esser perso, consideralo perduto.
Un tempo rifulsero per te candidi soli,
quando vagavi dove ti guidava una ragazza,
da (me) amata quanto nessuna sarà amata.
Lì con lei si compivano tanti giochi d’amore,
che tu volevi e lei non negava,
davvero rifulsero per te candidi soli.
Ora lei non vuole più: tu pure impotente non volere,
non inseguire chi fugge, non vivere infelice,
ma sopporta con mente ostinata, resisti.
Addio ragazza, ormai Catullo resiste,
non ti cercherà ne ti pregherà, controvoglia.
Ma tu soffrirai, quando senza importanza sarai richiesta.
Malvagia, guai a te! che vita ti rimane?
Chi ora ti avvicinerà? A chi sembrerai carina?
Chi ora amerai? Di chi dirai di essere?
Chi bacerai? A chi morderai la boccuccia?
Ma tu, Catullo, ostinato resisti.