Roberto Maggiani
- 16/07/2009 20:55:00
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Quando Giuliano scrive di Proust, accende, con le sue parole, una stella chiarissima che indica la direzione precisa di che cosa significhi scrivere, e non ci sono possibilità di errore: nellOpera proustiana la bellezza avvampa lanima e ci si immerge nella frescura di acque limpide, nelle quali, è certo, non vi sono insidie.
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Mazzarello
- 11/07/2009 17:44:00
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Il genio tratta la materia in maniera da trasformarla in capolavoro. La materia è la stessa di tutti, larte è la capacità di pochi. Tutti possono, però, essere amanti dellarte. Non sarebbe neppure impossibile, alla fine, essere tutti artisti. Proust si tormentava ed amava, molti si tormentano e basta, in più lui raccontava tutto. Raccontare come lui è molto difficile, provare a farlo è raccomandabile.
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