Franca Alaimo
- 03/10/2013 18:23:00
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Che tristezza profonda, oggi, è nel cuore di tutti per la morte di questi nostri fratelli morti. Dal sogno della libertà passati al sogno eterno della morte tra i flutti; sì, come stelle nere, dice Cristina che, nello scegliere questa similitudine, si ispira al mondo marino dove essi hanno trovato la fine; e però sottitende, non so quanto consapevolemnte, la luce che da essi promana: quello della dignità di ogni uomo, che ha il sacrosanto diritto a vivere una vita degna di questo nome; e i loro corpi morti non sono affatto testimonianza di un loro fallimento, ma del nostro, di tutta lEuropa, intendo, e del mondo, che non ha ancora leggi giuste per loro, ma che soprattutto non è giusto. La poesia possiede unintensità inversamente proporzionale alla sua brevità.
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Loredana Savelli
- 03/10/2013 14:57:00
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Che tristezza, che immane tristezza...
(linutilità di un urlo, di uno scritto, di una stella... la tua poesia è molto bella, molto bella nella sua aderenza a un dolore assurdo)
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