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Commenti al testo di Adielle
Piazza Martiri

Sei nella sezione Commenti
 

 Adielle - 19/12/2013 10:19:00 [ leggi altri commenti di Adielle » ]

Grazie cara Cristina, sei tu la luce che illumina e riscalda i miei cuccioli di poesia! Un abbraccio forte.

  Cristina Bizzarri - 19/12/2013 08:20:00 [ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]

Mi sembra di vederti che cammini chino, la testa piena di lei e del mondo, di lei che era porta per l’oltre. E tutto accade nell’immenso e nel minuscolo - ma senza quella luce tutto è niente. Lo dici in una stupenda poesia, ti auguro tanta luce.

 Adielle - 18/12/2013 18:51:00 [ leggi altri commenti di Adielle » ]

Grazie Lorenzo, stipati tutti in quella stiva saremo in buona compagnia,
guarderemo le stelle in un granello di sale.
Grazie Alessandra, a volte le convenzioni sono una sbornia come si deve!
Amina, "Adielle cosmico" è troppo bello, posso vantarmi in giro che una grande poetessa mi ha definito così? Ti voglio bene.

 amina - 18/12/2013 11:11:00 [ leggi altri commenti di amina » ]

"a guardar le nuvole sembrerebbe 
che non vogliano saperne
di andare altrove a farla finita:"
scrivevi qui, nella tua prima poesia
Brindo con te, su quell’orlo di nuvola!

Ti stringo forte Adielle cosmico...

 Alessandra Ponticelli Conti - 18/12/2013 09:28:00 [ leggi altri commenti di Alessandra Ponticelli Conti » ]

Poesia d grande originalità. Da un lato l’insofferenza di vivere, il rimpianto per ciò che non si è fatto( il regalo, l’avere perso il biglietto dell’aldilà di una persona cara) dall’altro il mistero dell’universo. Il caos della creazione riportato abilmente in versi e traslato nell’ inutilità dei gesti quotidiani che ci impongono le convenzioni.
Bella!

 Lorenzo Mullon - 18/12/2013 08:10:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

Un brindisi d’asfalto, perché ogni cosa è solo luce, il resto è illusione. E anche il tempo, mi diceva ieri sera l’astronomo, non possiede nessuna consistenza: il ciclo completo di vita dell’intero universo in realtà si riduce ad un giro di walzer, poco più di un nanosecondo. In cui siamo stipati tutti, e tutto.