Marco G. Maggi
- 27/02/2014 11:02:00
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Tutto quello che è in cielo vola, leggero e libero, soffice al contatto: al contrario, la terra è grezza, gretta, e la tua poesia strappa i fili che ti legano ad essa, che legano ognuno di noi. Così duri, coriacei, questi fili ma, una volta interrotti, il navigar ti è dolce...Ciao Serenella.
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Lorenzo Mullon
- 27/02/2014 08:19:00
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Beato chi recide i fili coriacei, una qualità rarissima, lunica necessaria. Bisogna sciogliere le emozioni, metterle a fuoco, non cè altra via
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Giacomo Colosio
- 27/02/2014 08:12:00
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Bella poesia, Serenella...efficace la tecnica di farci vivere la metamorfosi con lelencazione nei versi iniziali...aquilone senza fili, velo sospeso, zavorra a terra...etc....piaciuta molto. ciaociao
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