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Commenti al testo di Giuseppina Rando
in controvento

Sei nella sezione Commenti
 

 Giuseppina Rando - 06/04/2014 23:05:00 [ leggi altri commenti di Giuseppina Rando » ]

Giacomo grazie del commento.Anche per me il mare racchiude gran parte del mistero e del fascino della vita.Auguri !

 Giacomo Colosio - 06/04/2014 18:25:00 [ leggi altri commenti di Giacomo Colosio » ]

Mi era sfuggita questa bella poesia...molto piaciuta, specialmente la chiusa che suggella tutto l’impianto ed il significato poetico. Mi vien in mente Nietzche, e non saprei perché...ma forse per il fatto che la rinascita, secondo lui, può avvenire solo a seguito della propria catarsi...ed allora ecco che questo mettersi in gioco rischiando anche qualcosa di noi ne vale la pena. Per me è scontato: è il mio stilòe di vita e me lo impone il mio mare di andare controvento, quasi sempre...holahola.

 Giuseppina Rando - 06/04/2014 15:18:00 [ leggi altri commenti di Giuseppina Rando » ]

Adielle navighi nel mio stesso mare...e ne sai cogliere il fascino.

 Adielle - 06/04/2014 13:23:00 [ leggi altri commenti di Adielle » ]

Fremere e ardere nella tensione di un abbraccio che annulli le distanze a svelare il mistero che s’inciela, un velo una seconda pelle che sia mappa per le stelle.
Complimenti Giuseppina, un caro saluto.

 Giuseppina Rando - 06/04/2014 11:43:00 [ leggi altri commenti di Giuseppina Rando » ]

Grazie Lorenzo, condivido quanto scrivi.Come sempre sai cogliere l’essenza di ogni testo.

 Lorenzo Mullon - 06/04/2014 09:59:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

in controvento smarrita pietosa sembianza, mi sembra adatta per oggi, scrivere o è trasformativo oppure è un esercizio inutile, purtroppo è falso che le persone vogliano trasformarsi, nemmeno ascoltare davvero, siamo attaccati alle nostre abitudini e al massimo facciamo un po’ di filosofia, ma restando ben attaccati ai pregiudizi consolidati, e rischiando zero
un poeta dovrebbe rischiare la vita di continuo, andando controvento fino a smarrirsi

 Giuseppina Rando - 06/04/2014 09:38:00 [ leggi altri commenti di Giuseppina Rando » ]

Mentre nel cielo incolore si spengono le luci delle stelle e muore l’unico fiore dell’aiuola , l’"essere" divenuto fantasma , in contro-vento, va alla ricerca di ciò che ha perduto. Sente la partecipazione dell’ Universo ( l’accarezzano in terrestre abbraccio echi di comi lontani ). Solo quando arriverà l’"ora tarda" la barca dell’essere si dileguerà nell’immensità del cielo.