|
« torna indietro |
leggi il testo | scrivi un commento al testo »
Commenti al testo di cristina bizzarri
Luce
|
|
Franca Alaimo
- 23/04/2014 18:41:00
[ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]
Il nucleo fiammante di questo testo è il ricordo reso con quella bella similitudine che affianca la poeta ad un bambino che si copre il volto con la coppa delle mani. Così più che la lode della luce e dellestasi di un momento visitato dallassoluto, il lettore è catturato dalla bellezza delle immagini, che lo riportano a ciò che di puro ed indicibile costituisce linfanzia, al suo divino segreto di felicità anche nel pianto.
|
Cristina Bizzarri
- 22/04/2014 00:19:00
[ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]
Titti, Loredana, Domenico, Maria: grazie dei commenti!
|
Maria Musik
- 21/04/2014 22:04:00
[ leggi altri commenti di Maria Musik » ]
"con gli occhi stretti nella conca delle mani"... che meraviglia!
|
Domenico M.
- 21/04/2014 20:47:00
[ leggi altri commenti di Domenico M. » ]
La saggezza credo non centri. Semmai la saggia crudeltà che esercitiamo su di noi spronandoci allImpossibile. A volte è sofferenza atroce, a volte gioia, pure costellata dinflessibili ragioni. Vado a rileggere, se ancora ci sono, le tue prime cose pubblicate sul sito e il mio primo commento. Mi sembra ieri e pure è come se fossero passati mille anni. Ma la tua poesia mi parla sempre, e le tue parole continuano a battermi ali di farfalla nello stomaco, carissima Cri. Sempre vera. Sempre commovente.
|
Loredana Savelli
- 21/04/2014 19:27:00
[ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]
"A me è stato dato, un giorno di assoluta luce, di perdere i confini in tutto, senza più me stessa".
Questa parte è commovente. Ciao saggia
|
Titti Ferrando - Alleluhia -
- 21/04/2014 18:13:00
[ leggi altri commenti di Titti Ferrando - Alleluhia - » ]
Ma che bella Cristina! Un viaggio astrale trasformato in poesia. Un attimo o un secolo attraversato proiettando la propria coscienza oltre i confini del corpo. E ritrovato in questi bellissimi versi. Ciao.
|
Cristina Bizzarri
- 21/04/2014 17:18:00
[ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]
Hai ragione Lorenzo: la paura, le buone creanze ... che vuol dire essere buoni? Forse solo allenarsi a comprendere, a non giudicare. Un allenamento quotidiano, una jihad ( si scrive così boh) con noi stessi - una lotta con langelo per la gioia. Amina tu sei una "poetessensitiva" ... grazie!
|
Lorenzo Mullon
- 21/04/2014 16:56:00
[ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]
che bella esperienza!
i poeti devono avere il coraggio dei mistici
laltruismo dei mistici, cosè? il mistico vede e dice, non è un santo della carità ma della visione e della trasformazione, e spesso sono violenti, perché non creduti, e provocatori, per lo stesso motivo, e perché devono scuotere gli addormentati
non so se il poeta o il mistico debbano essere buoni, lo devono? e con chi? cosa significa buono poi ... carino accondiscendente comodo
la paura la paura la paura
baci
|
Amina Narimi
- 21/04/2014 16:20:00
[ leggi altri commenti di Amina Narimi » ]
È bianca come una magnolia questa tua poesia, un volo di farfalla e quella luce intorno agli occhi tra le tue mani e i polsi il capo chino dentro possono essere trascorse ore così a respirare una vitachiara che inonda il volto ... nuotare come fai tu nella luce può solo chi " crede" nel vento che muove le onde tra chiarore e sgomento, là fuori dal recinto di cristallo e la pelle turbata dal non-sapere cosè che ci sfiora nel tutto quando nasce una gioia diversa...
Un altro dono intimo, il Tuo, di bellezza
|
Cristina Bizzarri
- 21/04/2014 14:19:00
[ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]
Adielle, PoetaNando, che bei commenti, grazie. Ho cercato di dire in poesia unesperienza che anni fa, mentre ero da sola in macchina lungo una strada che costeggiava il mare e aveva dallaltra parte il fianco di una collina, mi ha scossa, spaventata e folgorata per così dire. Sono stati secondi, forse un minuto non saprei dire. Era una giornata limpida di agosto, stavo andando a visitare un ristorante sul mare per sapere se prendevano dei ragazzi in stage. Ero nervosa, avevo litigato con mio marito che così n era venuto con me. Ero triste. Ma il paesaggio era magnifico. Allimprovviso davanti a me il vetro dellautomobile, la struttura metallica intorno, non cerano più. Ho avuto la sensazione di essere allesterno degli gli occhi. E non ero più al di qua - si fa per dire - ma oltre me, oltre gli occhi. E non cera più un confine tra me e tutto quello che mi circondava. Mi sono spaventata, ho accostato lungo la strada e mi sono presa il viso fra le mani. Così sono "rientrata". Fenomeno cerebrale, elettrico? Scherzi che fanno i nervi, lo stress? So solo che è unesperienza per me indimenticabile, ci penso ogni tanto e penso che forse ho avuto un assaggio di quello che i mistici chiamano unione col Tutto. Solo che io non possiedo la spiritualità, laltruismo e il coraggio di un mistico, quindi mi sono limitata ad avere paura! Forse il paragone è presuntuoso, ma lho pensato. E ho desiderato raccontarvelo qui, dato che non lavevo mai fatto prima!
|
Nando
- 21/04/2014 13:40:00
[ leggi altri commenti di Nando » ]
Inseguiamo linfinito riflesso nei respiri e solo a volte ci accorgiamo che linfinito ci respira già alle nostre spalle inseguendoci come un sogno che diventerà reale davanti ai nostri occhi.
Ciao Prof.
|
Adielle
- 21/04/2014 13:21:00
[ leggi altri commenti di Adielle » ]
I giorni in cui luce irradia ad altissima definizione la vista sul palato, una curva che non chiude su se stessa, non il girotondo del prato del lago sognato dallalto, si sospende il giudizio tra cielo e terra, la madre la figlia, languore di una corsa a staccare, percezione del vuoto e solitudine sciolta in pianto su un fianco cui aggrapparsi per ricordare. Ciao Cristina.
|
|