Ferdinando Battaglia
- 25/06/2014 09:59:00
[ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]
Carissimo Luca, è con il privilegio che a volta accade ai poveri, che mi siedo alla tua lauta mensa poetica, dove gli invitati convenuti sono palati illustri e fini, sicché cosa potrei aggiungere di mio al loro giudizio se il mio pasto è la sopravvivenza? Eppure la dignità e la squisita cordialità del mio ospite mi "costringono" a sedermi comunque, con il disagio del vestito inelegante e poco profumato dellincolto; però voglio ricambiare la tua ospitalità e ti pregherei di accettare in dono un mio semplice commento. La poesia è molto bella, ma di questo ha già detto Paolo con la sua sensibilità poetica e la sua competenza (questa volta il messaggio nel testo appare più chiaro), certo ora diventa un mio azzardo dirti che gli ultimi quattro versi mi hanno catturato di meno, lessico diverso e troppo ricercato nel penultimo (mi esprimo liberando la mia maleducazione letteraria, stimando la tua ricerca in trasparenza e solo dopo la bellissima critica di Paolo Ottaviani). Se mi sono dilungato più del dovuto e oltre le mie possibilità, è perché la tua penultima con il suo commentario, mi ha di nuovo sospinto verso la riflessione sulla poesia e ancora, vi sto riflettendo. Fu indubbio che la versione di Paolo leggendola fosse migliore della tua in originale, eppure di là della forma ti avrei pregato ancora di riscriverla ascoltandoti con l’orecchio tuo interiore, dimenticando la preoccupazione metrica; solo per un esperimento, giusto per sfiorare il lembo della veste della Poesia, sempre in qualche modo inafferrabile definitivamente. Una richiesta, questa mia, “indecente”, poiché se riesco ad intuire qualcosa della tua poetica, è proprio la pulizia radicale del verso, la nettezza fino all’essenzialità pure quando ancora di un discorso, nel contenuto, ampio.
Grazie, Luca, e perdonami leccedenza del mio dire, e sii clemente con la sua imperfezione di forma e di sostanza.
|
Luca Soldati
- 24/06/2014 23:34:00
[ leggi altri commenti di Luca Soldati » ]
"Caro Luca, la dedica di questo tua meravigliosa creazione mi ha veramente commosso. Ma la commozione non mi impedisce di valutare e di apprezzare la complessa densità di questo tuo messaggio poetico e la sua rara eleganza formale. Questa è poesia. Si potrà tornare a goderne ogni giorno e tra mille e mille anni, con immutato stupore.
Grazie.
Il mio saluto più caro.
Paolo
P. S.
Stavolta sono io a chiederti di pubblicare il mio ringraziamento".
|