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Commenti al testo di Lorena Turri
Dissacrando Leopardi

Sei nella sezione Commenti
 

  Cristina Bizzarri - 04/08/2014 19:01:00 [ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]

Simpatica, ingegnosa, dotta, divertentissima! E fantastico il dibattito, ecchettelodicoaffà!!! :-D

 Lorena Turri - 31/07/2014 16:00:00 [ leggi altri commenti di Lorena Turri » ]

Lorenzo, scusa, ma qui si stava commentando un gioco poetico, non un lirica ispirata. I giochi poetici, come quelli linguistici hanno poco della poesia e molto della tecnica.
E’ chiaro che, quando non si gioca ma si scrive una poesia, si scrive "sotto ispirazione", ma poi si può anche rivedere e risistemare ciò che si è scritto per migliorare la forma, la sintassi e il lessico. Allora entra in campo la tecnica.
Credo che tutti i grandi poeti abbiano fatto questo, almeno quelli "onesti" (secondo la tesi di Saba sulla "poesia onesta")e per questo hanno creato opere eterne.

 Lorenzo Mullon - 31/07/2014 12:54:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

Sì, ma voi, da come dite, eh, da come dite, poi non so . . . avete una concezione meccanicista
Non si parte dalla tecnica, è l’ispirazione che deve trovare la sua propria tecnica, se la deve creare, e non viceversa
[ naturalmente si inizia con un po’ di rudimenti tecnici, ovvio, non in poesia però, in musica, nemmeno nelle arti figurative . . . ma do che per scontato che questo non sia l’asilo dell’arte, o no? ]
L’ispirazione!
Questo fanno i veri artisti, i veri musicisti, i veri poeti ( non io che non sono niente, e sono solo una pompa bucata )
Anzi, il vero artista non ha nemmeno ispirazioni, le ispirazioni più o meno le hanno tutti, anche la santissima portinaia quando mette giù i vasi dei fiori
Il vero artista ha visioni
Tutti noi che veri artisti non siamo, arranchiamo
Fatevene una ragione, invece di stare lì sempre a contestarmi con nessun argomento
Cercate di sentire in modo differente, piuttosto, non dico di diventare tutto istinto, anzi sì, o tutto istinto o lasciamo perdere, il mondo è bello perché si possono fare mille cose, inutile sprecare tempo
Perché scrivete poesie? Per agganciare fidanzati e fidanzate? Per sentirvi migliori degli altri? Per sentirvi importanti? Per impressionare le persone che conoscete?
Guarda, la controprova è questa: se ti dicono che devi rinunciare alla poesia altrimenti ti ammazzano, tu cosa fai?

 Lorena Turri - 31/07/2014 02:07:00 [ leggi altri commenti di Lorena Turri » ]

Anche il cuore è una pompa, Lorenzo, che manda sangue in tutto il corpo tenendoci in vita. Quando si ferma, si muore. E non aveva tutti i torti chi ha definito così l’amore. Infatti, solitamente si accosta la parola amore alla parola cuore, si indica il cuore come la sede dell’amore e l’amore come il sentimento che scaturisce dal cuore. Non è un caso.
Il poeta è un individuo particolarmente sensibile che con tecnica produce arte, arte poetica e quindi poesia. Anche i pittori e gli scultori usano spesso rivelare la tecnica con cui hanno prodotto un dipinto o una scultura ( mi sovviene "tecnica mista", ad esempio). Tecnica non è necessariamente metrica. Anche il verso libero ha la sua tecnica. Quel lavoro di "limatura" che un buon poeta fa ai suoi versi, affinché il linguaggio risulti essenziale, efficace ed incisivo, è tecnica.
Sono d’accordo con Nando.

 Lorenzo Mullon - 30/07/2014 21:40:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

ma ti immagini parlare a un ragazzo sensibile che si accosta alla poesia usando queste vomitevolissime locuzioni raggelanti . . . quello scappa, e fa bene, io vi avrei incendiato la cattedra, se voi foste stati i miei prof
mi ricordo una volta, venne un medico a scuola a parlare di sessuologia, e disse che l’amore era una pompa
proprio così, eh, "una pompa"
la pompa idraulica del vostro "tecnico dei versi"
chiamerò comunque un tecnico dei versi a rimestarmi le poesie, speriamo che non chieda troppo, eh, speriamo

aggghkkkk############.....!!!!¡¡¡¡ }}} -> -> -> o

 Ferdinando Battaglia - 30/07/2014 20:13:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]

Chiedendo scusa a Lorena...

Caro Lorenzo, piaccia o no, "tecnica del verso" è locuzione (si dice così?) correttissima, poiché è come dire l’arte del verso poiché, sempre piaccia oppure no, il poeta si muove dentro il linguaggio e, linguisticamente parlando, arte e tecnica hanno (se non erro) la stessa etimologia oppure, se non la stessa, una strettissima parentela etimologica. Se poi tu decidessi che poesia non è neppure arte...

Un saluto

 Loredana Savelli - 30/07/2014 18:13:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Eccezionale!
Oltretutto hai il "mestiere".
Ma prima di tutto sei poetessa.

 Lorenzo Mullon - 30/07/2014 14:38:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

Tecnico del verso?
Forse ti sbagli, forse c’è un equivoco, magari il verso era il tecnico di Pascoli
Caspita, ma siete tutti tecnologicizzati qui, tutti ragionamento, nessuno sente più le cose d’istinto?

 Lorena Turri - 30/07/2014 14:23:00 [ leggi altri commenti di Lorena Turri » ]

Lorenzo, io non sono romana. Sono Lucchese, terra di Ungaretti e terra adottiva di Pascoli, infatti vivo proprio in zona pascoliana (vicino Castelvecchio Pascoli - Barga ) e respiro l’aria che respirò e guardo il paesaggio che guardò. Sento l’ora di Barga e i suoi rintocchi.
La Valduga ama molto Pascoli e adora i suoi enjambement, definendolo vero poeta al contrario di Leopardi.
Sono due anime diverse. Pascoli era un grande tecnico del verso.

 Lorenzo Mullon - 30/07/2014 12:57:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

cazz, per una volta che la Valduga ne dice una giusta
ma non è che voi romani siete rimasti un po’ indietro?
sarà la vicinanza al Cupolone?
’sta cosa del pensiero proprio su questo sito non riuscite a capirla
mah

( scherzo, eh, anzi, bella poesia, e pure divertente, complimenti . . . e poi la Valduga è mia amica, la incontravo sempre ai Giardini di Porta Venezia, siamo andati pure a cena insieme, baci e adiós ! )

 Ferdinando Battaglia - 30/07/2014 12:50:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]

Un’interessantissima (almeno per me), seppure breve, lezione di poesia, la tua! Densi spunti per una riflessione su contenuto e forma dei testi poetici e sulla bellezza della musicalità nei versi. Grazie.

Ciao!

 Lorena Turri - 30/07/2014 12:43:00 [ leggi altri commenti di Lorena Turri » ]

Gli endecasillabi leopardiani sono una meraviglia, checché ne dica La Valduga che depreca i suoi enjambement e la sua poesia definendola "solo pensiero".
In questo "gioco" ho rispettato tutti gli accenti (salvo errori) de "L’infinito", ma, da "marzialina birichina" ho usato un linguaggio casalingo e quotidiano, direi piuttosto sciatto.
Si può tutto con gli endecasillabi, anche parlare o scrivere in prosa.

Ciao Nando! :-)

 Ferdinando Battaglia - 30/07/2014 12:12:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]

Così mi fai innamorare dell’endecasillabo (e rinnamorare della poesia)!

Ciao Lorena, e complimenti.