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Commenti al testo di Adielle
Una variabile nel Kaos

Sei nella sezione Commenti
 

 Adielle - 04/03/2015 13:37:00 [ leggi altri commenti di Adielle » ]

Grazie Laura, buona giornata a te.

 Laura Costantini - 04/03/2015 11:37:00 [ leggi altri commenti di Laura Costantini » ]

"Questa necessità che ho di raccontarmi mi offende
ma darle sfogo è la mia salvezza
ne sono consapevole quanto basta per non cedere alla vergogna."
Come potrei non crederti?
Hai un coraggio invidiabile, forse non te ne rendi conto!
E poi riconosco il turbamento e il dolore perché ci sono passata!
Quando ti dico di accettare la tua condizione è sia per quello che hai percepito tu, sia da un punto di vista strategico: per allentare la tensione e fare spazio alla serenità.
Buona giornata!

 Adielle - 04/03/2015 02:11:00 [ leggi altri commenti di Adielle » ]

Laura perchè mi credi? Perchè credi che sia io e non un personaggio di fantasia inventato da me all’ occorrenza del racconto? Comunque sono proprio io e il racconto è appena cominciato. Grazie, volersi bene un po’di più non è mai un consiglio scontato, anzi ha il candore di quei giorni migliori che si ricordano con piacere, solo che a volte è difficile da mettere in pratica. Per quanto riguarda il fatto di sfruttare la mia condizione, immagino che tu ti riferisca all’occasione di un punto di vista strategico su determinate dinamiche soprattutto percettive, ti assicuro che lo faccio, scrivendo poesie come posso ma forse non è abbastanza.
Tra qualche tempo sottoporrò una selezione di testi ad un piccolo pubblico dal vivo, per via indiretta (non salirò io sul palco a leggere perchè mi richiede uno sforzo eccessivo che ha a che fare con la vergogna ma che proprio vergogna non è) e sarà un passo decisivo nella "cura di me". Ciao, un caro saluto.

 Laura Costantini - 03/03/2015 21:26:00 [ leggi altri commenti di Laura Costantini » ]

Non so chi tu sia perché sia e cosa sia, ma il racconto l’ho letto d’un fiato e l’ho riletto.
Mi sembrava di vederti nella tua stanza a scrivere per farti passare l’incazzatura!
Ci sono tante voci che parlano e questo rende niente affatto noiosa la lettura del testo.
Io credo che dovresti considerare la tua condizione come un’opportunità per vivere e scoprire cose ad altri precluse, accettarla, non combatterla, così come te stesso, dovresti essere tu, il tuo migliore amico, la persona con cui condividere.
Può darsi che ti sembrino frasi un po’ forzate, invece sono sincere.
Ciao,Laura.