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Commenti al testo di Teresa Nastri
Deriva

Sei nella sezione Commenti
 

 Antonio Aiello - 09/10/2014 23:18:00 [ leggi altri commenti di Antonio Aiello » ]

DERIVA



C’è un altro fuori ai tuoi sogni,

fatto di sogni fratelli

un altrove affine, solidale,

dove il divenire si costella di meraviglie

 Lorenzo Mullon - 09/10/2014 21:19:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

Vedi cosa scrivono in questa ricerca inglese:
« L’Università di Southampton ha affrontato in modo scientifico questa possibilità scoprendo che una qualche forma di "consapevolezza" può continuare anche dopo che il cervello ha cessato di funzionare del tutto. »
Cosa significa? Che noi non siamo il corpo, e nemmeno il cervello.
Siamo prima, in quel luogo che hai descritto. E in qualche modo questo spaventa, sembra alieno, sembra ~ è naturale che spaventi.
Ma siamo lì, la nostra base è lì.
Base Terra chiama Base Luna.
L’hanno scoperto gli sciamani, i mistici, i poeti, gli esseri umani liberi dai condizionamenti, quelli realmente consapevoli, da migliaia di anni.
Forse da sempre.
Poi è stato tutto confuso, sepolto sotto una valanga di dogmi. Religiosi e scientifici.
Mah!

 Sara Cristofori - 09/10/2014 19:12:00 [ leggi altri commenti di Sara Cristofori » ]

quel "fuori" dai sogni che imperversa e li annienta...bella :)

 Ferdinando Battaglia - 09/10/2014 18:15:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]

È molto bella, Teresa; vi leggo una solennità grave, la consapevolezza di quel fuori cinicamente indifferente, e il sogno, uno straniero sia nella vita, sia nella morte. Tuttavia, un appigliio si fa presente linguisticamente, è nell’aggettivo: "mistico", una speranza di riscatto alla deriva.

 Lorenzo Mullon - 09/10/2014 17:40:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

che bella!
il fuori ai miei sogni è talmente alieno
da non rendersi conto che è quella la nostra vera realtà
la osserviamo sorpresi
spaventati da un possibile vento che tutto travolga
ma lì non arriverà mai
solo una mistica brezza, il soffio del nostro stesso respiro