Commenti al testo di Sara Cristofori
San Valentino *

 Rita Coda - 13/02/2015 14:27:00 [ leggi altri commenti di Rita Coda » ]

Solitudine.. Freddo della notte.. Sensazione di un distacco non desiderato che riporta la mente, il corpo e il suo profumo a un tempo in cui la vita era condivisione..Poesia oserei dire dedica intensa ed emozionante. Grazie
Un abbraccio. Rita

 Fiammetta Lucattini - 13/02/2015 10:11:00 [ leggi altri commenti di Fiammetta Lucattini » ]

Carissima Sara,
sei così tenera, così comprensibile, così poetica che, se avessi lacrime, bagnerei il dolce-amaro ricordo di questo addio, ma posso solo testimoniare che mi trasmetti una profonda consolazione circa il destino futuro del "fare" versi.
Con affetto partecipe.

 Elsa Paradiso - 13/02/2015 08:43:00 [ leggi altri commenti di Elsa Paradiso » ]

Bellissima pur nella sua tristezza.
Letta e riletta, sempre con emozione.
Ciao, Sara.

 Laviniafrati - 13/02/2015 07:25:00 [ leggi altri commenti di Laviniafrati » ]

Nel palmo della mano sono anche tracciate le linee del destino. Sarà per questo che si nasce con i pugni chiusi? Bisognerebbe innamorarsi solo di chi ha Le linee Che combaciano con Le nostre.
Bellissima Sara.

 Ferdinando Battaglia - 13/02/2015 07:02:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]

È la traduzione sempre contemporanea di Agostino, anche per parafrasi atea, identificando Dio cui si rivolge con l’Amore (e non si starebbe fuori del perimetro):
"Amore, ci hai fatti per te ed il nostro cuore è inquieto finché non riposa in te".
Da lì discende a cascata o risale in significato ogni solitudine d’amore.

 Lucia Longo - 13/02/2015 00:51:00 [ leggi altri commenti di Lucia Longo » ]

Meravigliosa poesia del perduto amore...
Lo sai cantare con una purezza che disarma.

 Lorenzo Mullon - 12/02/2015 19:53:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

tenere i sogni per mano è meraviglioso

 Gianni Vavassori - 12/02/2015 18:11:00 [ leggi altri commenti di Gianni Vavassori » ]

bellissima, poetica, struggente. abbraccio.

 Rosa Maria Cantatore - 12/02/2015 18:05:00 [ leggi altri commenti di Rosa Maria Cantatore » ]

le feste sembrano fatte apposta per farci misurare la distanza fra ciò che abbiamo e ciò che non è più...
Tristezza, sì, c’è tristezza, in questi versi.
E anche amarezza e un po’ di rabbia.
Comunque, è sempre un piacere leggerti, Sara:)