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Commenti al testo di Amina Narimi
Nella partenza di Beltane

Sei nella sezione Commenti
 

 liliana zinetti - 03/05/2015 15:03:00 [ leggi altri commenti di liliana zinetti » ]

Davvero ricca di vibrazioni e suggestioni questa poesia così femminile, nel senso più profondo del termine, quella che unisce il corpo e le sue possibilità di vita alla vita stessa. Sempre intensa.

 Cristina Bizzarri - 02/05/2015 18:53:00 [ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]

Un rito così bello quello che descrivi. Un testo vibrante che ci accosta a, passato. Allora ho cercato e sono arrivata più a nord. Ma poi tu fai diventare tutto unito, non per confondere o impoverire, ma per dirci che tutto è santo, se lo viviamo davvero.
Buona Beltane Amina, buona vita!

 Antonio Ciavolino - 01/05/2015 23:04:00 [ leggi altri commenti di Antonio Ciavolino » ]

Stranamente perché al contrario del solito, m’è piaciuto più leggere. Pur esaltando la recitazione vibrante, come d’uso, e la voce perfettamente impostata, questa volta, al contrario del solito, m’è piaciuto più leggere, e rileggere.
Crocianamente decontestualizzo i versi che, al mio gusto e alla mia lettura, rappresentano il climax del testo:
[...]
da un’altra altezza si può amare
da qualche parte nel profondo
...
Complimentissimi
<tretre

 Ferdinando Battaglia - 01/05/2015 22:57:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]

Per ora, vorrei intanto ringraziare Franca, che ha parlato della purezza di Amina, della sua voce poetica, della purezza come sostanza dei suoi versi, purezza che brilla ancora di più perché non esteanea dentro le passioni nobili del nostro cuore di carne; io credo proprio del suo modo di "stare" nel mondo.

 Franca Alaimo - 01/05/2015 22:10:00 [ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]

"congiungendo alla passione la purezza" non è soltanto un verso di questa bellissima poesia, ma è anche la sostanza più profonda dalla quale germinano tutti i versi di Amina.

 Lorenzo Mullon - 01/05/2015 19:28:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

bravo Franco, le emozioni vengono prima delle idee

le idee possono essere un grande problema
infatti Meister Eckhart pregava "Dio" affinché lo liberasse dall’idea di "Dio"
pregava se stesso per liberarsi dagli idealismi

le emozioni sono il terreno della poesia!

 Franco Bonvini - 01/05/2015 19:22:00 [ leggi altri commenti di Franco Bonvini » ]

Non ricordo neanche la nascita, come posso ricordare prima?
Però il naso era naso
e la bocca bocca.
Mi chiamavo Franco, e ero un desiderio.
Già immaginato in tutte le sue parti.

Se non fossi nato sarei ancora Franco

 Lorenzo Mullon - 01/05/2015 19:13:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

mi ricordo il giorno quando hanno cercato di insegnarmi la parola "Dio"
sono andato in confusione
se invece mi parlavano dell’anima capivo subito
di tutti gli elementi naturali ovviamente subitissimo
ritornando a quei momenti ho capito che mi cercavano di "installare" un condizionamento mentale
qualcosa che non significa niente, ma è come un paio di redini da tirare al momento giusto

 Laura Costantini - 01/05/2015 19:01:00 [ leggi altri commenti di Laura Costantini » ]

Per usare un termine maschile unitamente ad un termine femminile che richiamassero entrambi l’origine.

 Lorenzo Mullon - 01/05/2015 18:40:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

certo Laura, se qualcuno non ti avesse inculcato la parola "Dio" avresti risposto in un modo ancora più naturale

 Laura Costantini - 01/05/2015 17:59:00 [ leggi altri commenti di Laura Costantini » ]

Quand’ero piccola ero molto piu’ vicina al vero, come se la mia memoria non fosse stata completamente resettata!
Gia’ allora, da che iniziano i miei ricordi, e la mia memoria e’ formidabile, amavo chiudere gli occhi e godere e giocare con quel buio, quelle stelle, quelle luci che cambiavano colore, sapevo che quella era la mia culla materna, il mio Dio e quando, dalla terrazza del mio balcone al quinto piano vedevo il sole tramontare sui campi e dietro i capannoni industriali, dicevo tra me e me :" ciao tu hai un anima, come me!".
Ho risposto?

 Lorenzo Mullon - 01/05/2015 17:49:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

il volto che avevamo prima di nascere
e qui si apre un mondo
che volto era?
il naso si chiamava naso?
le labbra labbra?
oppure niente aveva un nome
niente era diviso
il volto era come tutto il resto
indistinguibile dal resto
né concavo né convesso
nessuna possibilità di fare un calco della maschera
nessuna maschera

chi lo sa?
chi se lo ricorda?
forza poeti, come il coretto dei bambini all’EXPO
propagandistico
ovviamente
però interessante
siam pronti alla vita
altro che morte
ma siam pronti?

 Laura Costantini - 01/05/2015 17:41:00 [ leggi altri commenti di Laura Costantini » ]

E’ un fiore dello spirito che sprigiona un profumo, tanto forte da sembrare musica, tanto forte da toccare l’ anima che gode di se’ stessa.

 Franco Bonvini - 01/05/2015 17:30:00 [ leggi altri commenti di Franco Bonvini » ]

Non ho le conoscenze per comprendere appieno..
Mi sembra una spinta verso una nuova stagione, con tutti suoi colori.

"Bella Signora della Terra, gioisci. Il Grande Cervo viene a cercare la sua sposa perche’ l’estate è arrivata"

 Cristina Bizzarri - 01/05/2015 16:19:00 [ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]

Amina quando ti leggo mi prende una fretta - non va bene perché spesso nasconde ansia e così devo ogni volta respirare a fondo e ritornare indietro - come se leggendo io dovessi berlo il tuo testo e farlo mio. E sento e so leggendoti che ci sono individui che, vivendo, compiono già tutti i riti e le purificazioni rituali che invece per altri sono utili strumenti: quei primi, come te, non hanno bisogno di altro che della vita per unirsi al ... Tutto, non voglio usare altri nomi. Sanno. Lo dice anche Jung quando in un’intervista gli viene chiesto se crede in Dio: " Io non credo, so". Altri, come me, sono lenti, coriacei, e hanno bisogno che la loro scorza si ammorbidisca, a poco a poco. Questo non vuol dire che anche i "lenti" come me non sappiano - ma questa conoscenza ce l’hanno solo a sprazzi, a momenti, e non sanno (ancora?) trattenerla. Forse anche Lorenzo è come te, ma - non me ne voglia Lorenzo! - solo in te io sento ogni volta risuonare questo "lo so".
La bellezza della tua scrittura sta, a mio avviso, in questa onda continua che sembra giungere da una sorgente che non si esaurisce. Ed è, sempre a mio avviso, poesia rara la tua.