Giovanni Degli Esposti
- 14/03/2012 11:30:00
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Una melodia struggente, con voci struggenti. Per tanto tempo lho canticchiata sussurrandola, nella mia giovinezza... nostalgia? No! Riscoperta di sapori gustati a fondo (come quelli dellestate) e dolcezza triste dei ricordi... come una vecchia fotografia "seppiata". Ma anche "scoperta nuova" delle parole, che mai mi ero soffermato ad approfondire... soprattutto i tre versi centrali:
"Una di queste mattine ti alzerai cantando Spiegherai le tue piccole ali e raggiungerai il cielo Ma fino a quel mattino non ci sarà niente che ti farà del male..."
Ascoltate appena dopo aver letto "fuga" di Franca Alaimo... ma anche le tante poesie di Loredana (penso a "le cose che non ho"), mi paiono sugellare un motivo tanto caro allanimo del poeta "in fuga"... Grazie per la proposta, Loredana.
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